sabato 19 maggio 2018

La mia playlist


Salve a tutti lettori!! Torniamo con la rubrica "La mia playlist", visto che le letture procedono abbastanza lentamente. Spero in settimana di poter postare una recensione e poi leggere i libri delle case editrici con cui collaboro. Bando alle ciance, oggi parleremo di una canzone che mi fa suscitare mille emozioni. Ma partiamo per gradi, la canzone in questione è "Radioactive" degli Imagine Dragons. Può sembrare una canzone scontata, ma dentro ha un significato molto particolare.


 

E' da un mesetto che ho rivalutato questo gruppo, e pian piano sto ascoltando tutte le canzoni. Ma perché la scelta di oggi è ricaduta proprio su "Radioactive"?
I'm breaking in, shaping up, then checking out on the prison bus
This is it, the apocalypse.
La scelta è ricaduta proprio su questa canzone per via del suo significato sulla diversità. Se la si ascolta con il cuore si può capire che la persona in questione sta cercando di evadere da una prigione intellettuale. Questa prigione non gli permette di portare avanti i suoi pensieri, come accade ancora oggi. Ci sono molte persone che vanno contro la massa, i "rivoluzionari" diremmo ma sono semplici persone che portano avanti ideali che possono essere o positivi o negativi. Ma al giorno d'oggi dove ogni cosa viene capovolta e vista con disprezzo e tra questi vi è anche la figura del rivoluzionario.  Infatti nella canzone si esprime il disagio del protagonista, si sente "Radioattivo" come se il mondo lo evitasse per ciò. Si trova solo con attorno solo la sua "Prigione", d'altronde penso che non sia sbagliato portare avanti le proprie idee. Stessa cosa fa il "protagonista" della canzone, visto che il brano è molto provocatorio perché l'essere radioattivo viene utilizzato in due modi.
  • Primo modo: Utilizzato come una sorta di contagio, per coinvolgere più persone possibili in un'etica più pulita rispetto al mondo.
  • Secondo modo: Il protagonista prende coscienza di ciò che lo circonda, come una sorta di risveglio da un lungo sonno, vuole portare avanti le sue idee.  
La pericolosità che porta al mondo un rivoluzionario è alta, perché se una persona può cercare di fare la rivoluzione, cosa farebbero altre 1000 con i suoi stessi ideali?
 
Ci è stato sempre detto che ogni persona nel suo piccolo può fare qualcosa di grande nel mondo. Questo tema mi sta molto a cuore, perché nella mia (seppure breve) vita ne ho viste di ingiustizie. A parte le questioni del diverso, delle idee che possono sembrare assurde ma i nostri genitori ci hanno insegnato. In un mondo in cui ancora la ragazza viene vista come una poco di buono se va vestita in un certo modo, in un mondo che siamo quasi nel 3000 e ancora ci sta una certa chiusura mentale.
Quando per me si parla di rivoluzione, intendo la rivoluzione dei valori. I valori quelli veri, che i nostri nonni e i nostri genitori hanno portato avanti per anni. Non sto qui a fare la polemica che avrete sentito trecento volte tra i banchi di scuola o tra le persone. Io nel mio piccolo come sempre cerco di distinguermi, ma non per essere la finta rivoluzionaria che al giorno d'oggi se ne vedono pure troppe.  Ma per essere quella donna che ho sempre sognato, sperando in futuro migliore per il nostro mondo ormai in declino. Un mondo che invece di valore dei giovani pieni di volontà, vuole dei giovani che siano delle macchine. E' un discorso molto complesso il mio. Ma spero di aver suscitato in voi qualcosa, e che la canzone proposta ve la faccia ascoltare con occhi diversi. 
 
 I raise my flags, dye my clothes
It's a revolution, I suppose
We're painted red to fit right in.





4 commenti:

  1. Bell’articolo, seguirò il consiglio!

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  2. Anche io penso che se dovessi salvare un libro tra tutti, sceglierei Il Piccolo Principe: anche da adulta continuo a salvarne e riprenderne citazioni, che trovo perfette per spiegare diverse occasioni della vita.

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