martedì 5 marzo 2019

Recensione: "La fine di tutte le cose" di China Miéville.

Ho sentito parlare benissimo di questo autore, e le aspettative del libro attrettanto. Il romanzo ha i suoi pro e i suoi contro. Londra una città bellissima ma pur piena di magia e lati oscuri, attraverso essa ci addentriamo nella storia creata da Miéville. Tra culti, magia e atti cruenti, un "profeta" che vuole portare a termine la sua missione ci avventureremo assieme ai protagonisti.


 Info:
Titolo: La fine di tutte le cose
Autore: China Miéville
Editore: Fanucci Editore
Pagine: 499
Formato: Cartaceo/ Ebook
Prezzo: Cartaceo 20,00€/ Ebook 1,99€
Sinossi: In una Londra tetra e indecifrabile, Billy Harrow, studioso di cefalopodi, guida i visitatori all'interno del Museo di Storia Naturale, dove è ospitato un raro e impressionante esemplare di Architeutis dux, meglio noto come Calamaro gigante. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere, l'evento che avrebbe cambiato per sempre l'esistenza di chi vi avesse assistito: quando il calamaro svanisce nel nulla prima dell'arrivo di Billy e dei visitatori, ogni spiegazione razionale appare subito vana. Come Billy avrà presto modo di scoprire, quel prodigio non è altro che una manifestazione delle lotte che si stanno consumando in una città avvolta da una coltre impenetrabile di segreto e mito, che si scopre popolata da creature magiche e crudeli, le cui origini si perdono nei secoli e negli anfratti bui del mistero. In nome di quale dio tutto ciò sta avvenendo? Qual è il fine ultimo di coloro che si apprestano a cancellare per sempre ogni traccia di umanità?
Ci aspetteremmo di trovare un protagonista forte ed eroico, ma Billy Harrow non è così. Billy è una persona che sopravvive alla vita, solo nei casi di potenziale pericolo riesce a rivelarsi ingegnoso e astuto. Ma esserlo qualche volta non basta, ha bisogno accanto qualcuno che lo aiuti nel suo cammino e infatti verrà affiancato dalla persona meno che meno si aspetterebbe di incontrare: Dane.

Dane è un ragazzo che ha fegato, oltre a essere coraggioso crede fermamente nella sua fede. Ovvero la venerazione nella chiesa del Calamaro. Quello che Dane ci mostra sotto forma simbolica del suo personaggio, è che nel mondo esistono culti al di fuori del Cristianesimo. Culti che le persone credono scomparsi da tempo, oppure che non sono viste di buon occhio e tra queste vi è il culto del Calamaro. La Chiesa, di quest'ultimo, rimane neutrale al mondo e a tutto ciò che la circonda.

"Tu vuoi stare al sicuro e... non essere prigioniero. Quale delle due cose desideri di più? Perché qui è più sicuro. Vuoi anche un po' di vendetta? Perché quello che voglio è il mio dio." 
 Miéville ci mostra una Londra contemporanea, la quale appare segreta e sovrannaturale. Ma cosa intendo per segreta? Per segreta intendo che la stessa città ha delle sfumature oscure. Come se la stessa potrebbe prendere vita e tenere per sé tutte le sue stranezze, il conto dei suoi abitanti e anche tutti i luoghi su cui è fondata. 
L'autore non solo ci mostra questo lato, ma ci fa intuire che non ci sono solo gli umani a popolare la città. Ma che forse qualcosa/qualcuno di più misterioso si aggira tra i suoi vicoli bui. 

E allora il nostro protagonista è in pericolo? Se sì, da chi? 
Sono queste le domande principali che ci vengono leggendo il libro e addentrandoci nella storia. Ma dalle profondità della stessa città vi sono dei protagonisti singolari e malvagi, che ammetto hanno smosso particolarmente la mia curiosità.
In particolare due farabutti... Ovvero: Goss e Subby.
Assassini senza pietà, loro non vedono un corpo o una persona umana per loro è solo carne. Ma loro agiscono per volere di qualcosa di più grande, il Tatuaggio.
Il Tatuaggio, e giusto per non cadere in spoiler vi dico proprio qualcosina sul suo conto, è crudele, meschino e astuto. Ma ha molti punti deboli, che forse in un modo e nell'altro possono essere scoperti e utilizzati per annientarlo.


"C'è un numero limitato di modi per sperimentare il dolore. Esiste un numero quasi illimitato di metodi per infliggerlo.
Ci sono così tanti personaggi, che sono incredibilmente affascinanti, e ognuno di loro potrebbe meritare un approfondimento maggiore. Tuttavia ciò è un po' discordante, poiché il libro è carico di informazioni e sembra pensato per formare una trilogia. In alcuni tratti diventa ripetitivo. Ci sono così tante vite e storie intrecciate che la trama principale perde significato, e diviene soltanto un modo per poter divagare il lettore. E tutto ciò mi ha lasciato attonita e perplessa.

 Nonostante la minaccia palpabile, nonostante i combattimenti, i segreti e l'umorismo. Ho trovato difficile preoccuparmi di ciò che stava per accadere. I personaggi non sono riusciti a farmi credere completamente in loro, tant'è che ho creduto più nell'antagonista che nei personaggi stessi.

A parte questo tour de Force, durante la lettura potrete ridacchiare o sorridere per l'enorme quantità di cose prettamente bizzarre. Le quali non si vedono e non si sentono ogni giorno, Miéville ci permette di girare attorno a questa folle trama e sul finale... ci lascia attoniti e quasi scontenti.

"Ci sono troppe fini del mondo per stare al passo con tutte."
La narrazione del romanzo se pur fluida, nelle prime 200 pagine risulta essere lenta e priva d'azione. Ho dovuto riprendere il libro più volte, ma superato quella parte ho iniziato a entrare nel vivo della storia.
Mi spiace solo che con dei personaggi così sviluppati non mi sia potuta affezionare a nessuno, avevo molte aspettative nel protagonista stesso. Ho amato in modo particolare il lessico se pur ironico e umoristico, riusciva a farti gelare il sangue quando era necessario così come quando doveva strapparti un sorriso. Le atmosfere un po' creepy di Londra mi hanno fatto letteralmente innamorare del world-building.
Come già detto in precedenza, a mio parere la storia doveva essere suddivisa in più libri, poiché le informazioni e gli elementi erano davvero tanti. Tra cui qualche argomento di attualità legato anche alla discriminazione sulla diversità del percorso religioso proprio o altrui, cosa che mi ha particolarmente sorpreso. 
Il finale mi ha lasciata veramente amareggiata, poiché me lo aspettavo totalmente diverso... Ma certe volte non ci si aspetta proprio quello che si vuole.

E Billy assieme ai suoi amici riuscirà a sopraffare la fine del mondo? Riusciranno a sopravvivere alla futura Apocalisse?
VALUTAZIONE LIBRO:
 
 





Prodotto fornito dalla Casa Editrice: Fanucci Editore.
 

15 commenti:

  1. La recensione è stupenda, mi ha tenuta incollata allo schermo. Purtroppo non sono convinta al 100% del libro, quindi non so se lo leggerò.

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    1. Ti ringrazio per i complimenti! Ti capisco è un libro che lascia un po' l'amaro in bocca.

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  2. Per quanto la tua recensione mi sia piaciuta molto, non so se lo leggerò perché non è un genere che mi piace molto leggere anche se sembra interessante..

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  3. non sembra niente male! Lo terrò d'occhio!

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  4. China Miéville WOW WOW WOW ho un sacco di materiale su di lui che prima o poi dovrò leggere. Lo conosco da un sacco ma non ho mai avuto l'onore, presto rimedierò!

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  5. la trama sembra carinissima, amo le cose misteriose! però dopo la tua recensione, se pur scritta benissimo, sono molto indecisa

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  6. Per quanto mi incuriosisca, non sopporto quella sensazione di 'mh, potrebbe esser stata una serie' che se unita all'essere un po' ripetitivo potrebbe gettarmi in una slump assurda.. onestamente non penso che lo leggeró, nonostante appunto la trama mi ispiri tantissimo! Purtroppo le belle idee non bastano.. bisogna anche saper gestire gli elementi!

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  7. Già dalla trama mi aveva intrigata, poi con la tua recensione stupenda mi sono convinta del tuttto

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  8. Sinceramente non rientra tra la categoria che vorrò leggere un giorno, non mi sembra un libro adatto a me😅

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  9. Come sempre recensione impeccabile purtroppo il libro non mi ha convinta :(

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  10. Ammetto che già dalle prime righe della trama ho pensato "Oddio devo leggerlo!" però con la recensione ho perso un po' l'entusiasmo ma probabilmente lo leggerò lo stesso

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  11. Grazie cara Sabrina, ti auguro una buona serata e nuova settimana. Baci.

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  12. Se non sei riuscita a leggerlo in un colpo ma hai dovuto rimandare allora credo che non faccia per me

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  13. Te ne ho sentito parlare in privato in diverse occasioni quindi conoscevo già il tuo parere. E fidandomi del tuo parere mi sa tanto che non fa proprio per me. Sto cercando di fare a meno di libri che tendono a dilungarvi per giorni e giorni

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  14. Non avevo mai sentito parlare del romanzo o dell'autore, ma ammetto che, nonostante non sia solita leggere questo genere di storie, il libro in questione mi ha incurisito... Sarà per la tua splendida recensione o perchè sono sempre stata attratta dal simbolismo, non so... Ma sono certa che non mi lascerò scappare questo romanzo!

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