venerdì 24 maggio 2019

Recensione:"Così venne la notte" di Francesco Morga.

Cosa pensereste se il nostro mondo fosse annientato da mostri? Cosa accadrebbe a tutto ciò che ci circonda?  A pensarlo ci sembra una situazione irreale, ma Francesco Morga attraverso il suo libro ci trasporta nel mondo dove è appena cominciata l'apocalisse. Le domande assalgono i nostri protagonisti senza ricevere risposta, ma pur di sopravvivere si compie di tutto. 


Info:Titolo: Così venne la notte
Autore: Francesco Morga
Genere: Horror
Pagine: 306
Formato: Cartaceo
Prezzo: 13,50€
Sinossi: Quando l’ultima grande notte scese sulla Terra, la battaglia finale tra Lui e L’Altro ebbe inizio. Al centro l’umanità, in fuga dai demoni sotto un cielo sull’orlo del collasso. L’Apocalisse si presenta come un Vaso di Pandora impossibile da richiudere. Se ne renderanno conto Alessandro, Laura, Giovanni, Davide, Angela e Andrea, vittime e carnefici di loro stessi, imprigionati in un labirinto di macerie e orrori alla ricerca di una salvezza che non esiste. O forse sì?
 Sei personaggi, sei storie differenti e vite totalmente distanti l'una dall'altra. I personaggi sono complessi e delineati in modo singolare nella loro psicologia. Tutti e sei sono accomunati da varie emozioni, ovvero la solitudine e il dolore. Il dolore visto non solo a livello fisico, quindi con gli sforzi che essi compiono per sopravvivere, ma anche a livello mentale. Una sensazione sorda che ti annienta la mente e ti fa sentire marcio dentro.
Tra i sei personaggi quello che mi ha colpito maggiormente è stato quello di Angela, una donna forte che ha sofferto molto. L'ho rivista molto nella mia persona, specialmente quando la disperazione prende il sopravvento. Credo che dietro il suo personaggio vi sia una delle tematiche affligge la nostra generazione, ovvero il sentirsi continuamente inadatti a questa vita.


"Succede così quando si ha paura, no? La paura ti fa smettere di respirare e così ti uccide, ti soffoca."
La paura, un sentimento così complesso che anche per la minima cosa si forgia nei nostri animi. Ma di cosa hanno paura i sei superstiti? Che mostri affliggono il mondo?
Sono le creature che si nascondono nei nostri incubi peggiori, le quali hanno fame e farebbero di tutto pur di avere cibo. 
Ogni scenario costruito intorno a questi mostri si dimostra essere degno di una rappresentazione cinematografica alla Rob Zombie. Dalle sfumature splatter e molto creepy, dove nei nostri incubi peggiori non penseremmo mai a una fine del genere.

Ammetto di non essere amante del genere splatter, mi sono ritrovata più volte e rileggere con attenzione ogni passaggio ed altre mi sono ritrovata particolarmente disgustata. Disgustata non perché siano scritte con superficialità, ma erano così ricche di dettagli che è come se sentissi io il dolore del povero malcapitato.

"La fine del mondo è la fine del mondo. E dopo la fine non c'è altro." 
 Il worldbuilding è soddisfacente e intrigante, l'alternarsi tra situazioni di calma per poi arrivare all'adrenalina invogliano il lettore a leggere. Ma a volte mi sono ritrovata in difficoltà da non riuscire a procedere nella lettura a causa tra i passaggi tra presente e passato. Poiché i flashback erano presenti in modo frequente, avrei preferito un passaggio più lineare per poter capire a pieno la storia.



La narrazione è lineare ma in alcuni punti si perde in dettagli un po' superflui, i quali fanno confondere il lettore e bisogna rileggere più volte la stessa pagina. Per quanto riguarda il lessico adottato dall'autore l'ho trovato molto semplice ma che colpisce. Ma vi è un ma, per mia sfortuna vi sono dei refusi di cui non posso chiudere gli occhi oppure periodi troppo lunghi che stancano a lungo andare. Una cosa che non sono riuscita ad apprezzare a pieno è che durante una situazione di pericolo estremo, uno dei protagonisti si metta a riflettere soffermandosi su frasi complesse e quasi filosofiche.
All'interno del libro troveremo similitudini con i film più famosi, tra cui in particolare "Alien" e ammetto che quest'ultima è stata illustrata e modificata con maestria e dedizione. Frequenti sono le citazioni ai film horror più famosi o alle canzoni rock.
Il finale è una delle parti che mi ha sorpreso maggiormente, poiché non mi sarei mai aspettata una situazione di stallo. Alcune situazioni del libro vi faranno "sorridere", altre vi strapperanno il cuore poichè il dolore durante la lettura prenderà il sopravvento.

La sopravvivenza è l'unica cosa rimasta, la vita che conosciamo non è più la stessa... E tu sei pronto ad affrontare tutto questo assieme ai sei superstiti? 


 VALUTAZIONE LIBRO: 3,75






Prodotto fornito dall'autore: Francesco Morga.

13 commenti:

  1. Come sempre le tue recensioni sono molto accurate! Sebbene sia classificato come horror (genere che non riesco ad amare ed apprezzare), questa trama mi ispira. Sono una patita di romanzi post-apocalittici!

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  2. Conosco già questo libro e nonostante mi attira molto non so se leggerlo...

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  3. Ti ringrazio anche qui per la recensione, Sabrina :)

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  4. Sai benissimo che purtroppo io non leggo horror, non riesco proprio a leggerli. Ma, conosco qualcuno a cui può piacere questo libro!

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  5. ancora non ho letto nulla di horror, ma guardo tantissimi film di questo genere quindi magari questo libro può piacermi

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  6. Non leggo Horror perché sono molto fifona, da come ne parli sembra abbastanza interessante magari ci farò un pensierino :)

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  7. Amo le tue recensioni perchè descrivi bene tutti gli aspetti, cosi uno sa farsi un'idea se valga la pena leggerlo o no!

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  8. Devo dire pur essendo un genere che non leggo, non mi piacciono gli horror splatter con la tua recensione sei riuscita ad incuriosirmi! Non so se lo leggerò mai perché le scene splatter non le digerisco però ci faccio comunque un pensierino!

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  9. Adoro l'horror, le citazioni, lo splatter e via dicendo però, nonostante non conosca l'autore e il suo stile, mi rende un po' perplesso come descrivi il finale come "di stallo"... spero non significhi che non ha una conclusione perchè è una delle cose che odio di più in un libro, soprattutto se è di genere fantastico.

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  10. Purtroppo nonostante la bellissima recensione non mi ha colpito molto per via del genere

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  11. Non sono un'amante del genere, ma sicuramente la tua recensione mi ha incuriosito molto, soprattutto, la parte riguardante il dolore e la paura

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  12. Non ne avevo mai sentito parlare ma da buona amante del genere sono subito rimasta attratta dalla trama e la tua recensione mi ha dato quell'ultima spinta per inserirlo subito nella tbr dei prossimi mesi. Devo proprio recuperarlo!

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  13. Premetto che non ho mai sentito parlare di questo libro e che non ho ancora avuto il mio primo approccio al mondo dell'horror... Ma leggendo la tua recensione pressoché negativa pensó proprio che eviterò di leggerlo

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