sabato 26 settembre 2020
Compleanno blog, 3 anni insieme! 💗
lunedì 31 agosto 2020
Chiacchiere di inizio Settembre.
Buongiorno lettori ed eccoci qui finalmente a Settembre! Vi starete chiedendo che fine abbia fatto per tutto il mese di agosto? Beh, a mia discolpa posso dire di essere incappata nel blocco del lettore... e di conseguenza di non aver rispettato la TBR Estiva (la quale era stata annunciata sul profilo Instagram; click qui) . Quindi non sto combinando un granché per quanto riguarda le letture, ma spero nei prossimi giorni di potervi parlare di un libro che aspetta di essere recensito. Non mi sono allontanata dai social, infatti su Instagram ho continuato a interagire con voi anche per scoprire qualche metodo per sbloccarmi. Posso dire che dopo ben 20 giorni, credo di esser finalmente uscita dal blocco del lettore.
Quindi come potete ben capire, questa interruzione di recensioni e/o aggiornamenti sul blog è stata necessaria e soprattutto non programmata! Quest'anno rispetto agli altri anni ho notato più blog aggiornati nel mese di agosto, solitamente sulla blogsfera ci si sente come le balle di fieno che rotolano nel deserto in quel periodo estivo.
Ammetto che dopo aver ripreso lo studio, in questo periodo mi sto finalmente dedicando al mio romanzo. Ve ne parlai mesi addietro, mentre su Instagram ho deciso di fare un proprio azzardo pubblicando un piccolo estratto. Sono stata sempre estremamente gelosa delle mie storie o dei miei estratti, ma finalmente sento che i miei persoanggi vogliono venir fuori. Li sento che mi scorrono nelle vene e nell'anima, e mi piacerebbe che anche voi li viveste come li vivo io. Mi piacerebbe raccontarvi la nascita di PDC (titolo provvisorio e abbreviato).
giovedì 21 maggio 2020
Get to know the fantasy reader #booktag.
Buon giovedi Lettori! Oggi vorrei portarvi con questo carinissimo booktag, come ben sapete sono un amante dei fantasy... Ringrazio la dolcissima Cristina de il blog "Il mondo di Cry" di cui vi rimando (clicca qui). Il booktag è stato ideato da Fangirl In love with books e che grazie alla dolcissima Cry abbiamo deciso di portare sui nostri blog. Ma adesso allacciatevi le cinture e avventuriamoci tra questi fantastici titoli.
lunedì 18 maggio 2020
Bookblogger o Bookstagrammer, come trovare la propria identità sui social?
Ma partiamo dall'inizio, che significa trovare la propria identità sui social?
Come ribadisco sempre, ahimè, gli scopiazzatori ci saranno sempre e comunque. Questi furbetti sono dietro gli angoli a rubare e copiare le idee del primo che trovano interessante. Ma cercherò di non divagare, ma di rimanere fedele al tema che oggi vi ho proposto.
Prima di tutto dobbiamo distinguere i due termini, ovvero bookblogger e bookstagrammer.
Chi è un bookblogger?
Tranquilli questi "esseri" da un nome così "complesso" non sono altro che persone fatte di carne e inchiostro al posto del sangue. Il bookblogger, sul suo piccolo spazio virtuale ovvero un blog, si rivolge in modo cordiale e diretto ai lettori. Si cerca di abbattere il muro che vi sta tra blogger e lettore del sito, in modo che ognuno si senta a casa quando gli viene consigliato un libro. Ci sta da precisare che nessun blogger viene pagato per la pubblicazione delle recensioni ed eventuali rubriche dedicate ai libri. Ogni persona che gestisce un blog, viene spinto dalla voglia di conoscere nuovi titoli e proporli ai suoi lettori. La gestione del blog non è come una testata giornalistica, anzi il sito viene aggiornato in modo non periodico ( a meno che non ci si prepara molti post prima).Ma come sempre il mondo dei bookblogger non è rose e fiori, vi sono i furbetti che si fanno pagare per recensire. Una delle cose fondamentali di quando si ha un blog è la cura dei dettagli nei propri articoli.
Esistono bookblogger farlocchi, i quali i dettagli nemmeno li prendono in considerazione, dove spacciare per proprio un articolo è la prima cosa. O alcuni si cimentano in questa avventura senza conoscere la natura delle recensioni. E qui apro una parentesi, che secondo me verrò lapidata. Recensire non significa attenersi alla sinossi, recensire non è mettere 4 parole una dietro l'altra per formare una frase e di certo recensire non è rubare pezzi di recensioni altrui. Dietro una recensione, o articolo, vi sono ore spese a leggere i libri e a informarsi. E quando si scrive sul file Word prima di pubblicare, ci si passa delle ore a revisionare ed eventualmente togliere e aggiungere parti. Quindi questa creatura mitologica del bookblogger, metà umano e metà libro, fa tutte queste cose (oltre a dedicarsi alla vita sociale).
Chi è un bookstagrammer?
A differenza della blogsfera, il bookstagrammer concentra i suoi contenuti su Instagram. Infatti il nome deriva proprio dall'unione di book e Instagram, ed è quella "sezione" dedicata solo ed esclusivamente che trattano di libri. Quindi attraverso la fotografia, la community si dedica ai libri portando anche sulla piattaforma vari titoli e variopinte copertine. Ma a differenza del bookblogger, il bookstagrammer si può dedicare a: citazioni, estratti, rubriche e tips (consigli). Aprire un profilo su Instagram dedicato ai libri, oltre alla passione vi deve essere la creatività e l'originalità. Ovviamente vi sono i profili a cui ci si può ispirare, o comunque apprendere su come porsi ai vostri lettori. Tutto ciò consiste nel fare vostro il feed, colorazioni ed elementi cardine. Quando si è meno ispirati, io principalmente apro Pinterest nella speranza di trovare qualche idea innovativa. Le foto di certo non verranno come sono proposte nel social da me citato, ma certamente all'interno ci sarà qualcosa di mio e renderà unica la foto. Anche qui il concetto di tempo si ripresenta, sapete quanto ci vuole a fare una foto "perfetta"? Tempo e dedizione, anche spesso molte ore per fare un editing decente e senza nessuna imperfezione. Non conoscendo i ritmi del social, e inizialmente postando raramente si può incappare in bassa visibilità o poca interazione. Quello che sempre raccomando è di mettere se stessi in ogni post che si fa.
- Trovare il proprio obbiettivo: aprire un blog non è così semplice come può sembrare, principalmente la domanda che dobbiamo farci è: "Perchè aprire un mio blog?". Dopo aver trovato l'elemento centrale del nostro blog, possiamo iniziare a pensare al nome e alla piattaforma su cui ci dedicheremo a pubblicare i nostri articoli.
- Il blog è finalmente online e ora? Appena aprii il blog, tutto grazie a una persona che sta nella blogsfera da più tempo di me, incominciai a seguire un po' di blog letterari. Scovaii blog gestiti alla perfezione, e altri dove non vi era nulla di interessante. Iniziai pian piano a leggere le recensioni altrui, ma non per copiare il loro stile di recensire ma per apprendere come si facesse una recensione. Ben presto mi resi conto, che il metodo che era più comodo per me era come se stessi scrivendo un saggio breve (pensavo che questa particolarità del liceo non mi rimanesse... e invece). Quindi bisogna iniziare a studiare su come scrivere una recensione o eventuali rubriche.
- I dettagli sono fondamentali? Io sono super fissata coi dettagli, a partire dalla grafica fino ad arrivare a una virgola fuori posto. In effetti gran parte delle volte la grafica fa la sua parte, anche se inizialmente di codici HTML non si capisce un bel niente. Ma non solo questo tipo di dettagli, gli articoli devono essere revisionati prima di essere pubblicati per eventuali errori di battitura o mancanze.
- Con che frequenza pubblicare? Io come ho già detto in molti post non sono molto assidua, anzi se mi do una scadenza non la rispetto e molti post restano nella bozza. Ma la cosa ideale per i primi tempi, è quella di avere una cadenza fissa per la pubblicazione. In modo da farsi conoscere il più possibile da altri bookblogger o dai comuni lettori.
- Creare contenuti coinvolgenti o no? Inizialmente quando porrai delle domande alla fine dell'articolo ti potrà sembrare di parlare da solo. Ma non bisogna mai perdere la speranza, e bisogna continuare a scrivere articoli accattivanti e creativi per il tuo piccolo spazio virtuale.
- Come incominciano le collaborazioni? Non ci sta una data per ottenere le prime collaborazioni. Un giorno può succedere che mentre stai tornando da casa di tua nonna, ti arrivi la prima email per una collaborazione da un autore emergente (Si, la mia prima collaborazione è avvenuta così). Quindi non bisogna avere fretta, con il tempo e i contenuti giusti le collaborazioni arriveranno.
- Come faccio a farmi conoscere? Per supportare il lavoro delle altre blogger, ho iniziato a commentare e a seguire i bookblogger che più mi incuriosiovano o con cui mi piaceva parlare di libri.
- La serietà è importante? Quando ci si trova davanti a un autore emergente o a una casa editrice, la serietà è fondamentale. Bisogna avere rispetto con chi abbiamo di fronte e non email sfrontate, come se promuovere il proprio blog fosse l'unico al mondo.
- Ho creato il profilo e ora? Così come il punto precedente dopo aver aperto il profilo dobbiamo decidere molte cose. Per prima cosa bisogna curare la bio, che deve essere breve e concisa. La bio deve contenere i punti che più rappresentano il vostro profilo es. Il nome, l'età, provenienza, cosa fate (#bookstagrammer), hashtag rimandanti a qualche rubrica che avete creato voi e il link di rimando ai vostri canali (blog o youtube).
- Creare contenuti in evidenza che vi rappresentino. I contenuti in evidenza possono essere i più disparati, uno per le recensioni o eventuali rubriche l'importante che vi rappresentino. Come anche la stessa foto dell'icon, che seppur avete il viso coperto da un libro deve essere comprensibile a chi vede la miniatura.
- Interloquire con altri booklovers è importante? Fare conoscenze nel mondo di bookstagram è abbastanza semplice, un booktag o commentare la foto di un libro che ci incuriosisce può far molto. L'importante è creare un dialogo con gli altri!
- Creare dei bei contenuti. L'occhio vuole la sua parte su un canale social come Instagram, a meno che non si faccia di professione il fotografo i primi feed possono essere un po' basici. Col tempo si trova la praticità di fare le foto, di usare con le palette di colori e di avere delle composizioni del feed sempre più omogenee. Ma oltre all'aspetto della foto vi deve essere il contenuto, mettere una domanda finale accorcerà la distanza tra voi e chi vi legge.
- Con che frequenza pubblicare? Anche qui la cadenza della pubblicazione è importante. Io per sei mesi ho pubblicato ogni giorno, ma mi sono resa conto che il ritmo non faceva per me e quindi ho ridotto finché non ho trovato il mio equilibrio.
- Non sono ispirata, non so che foto fare o cosa scrivere in didascalia. Prima cosa non farsi assolutamente prendersi dal panico, capitano periodi in cui le idee si esauriscano ma niente di preoccupante. In questi casi io apro Pinterest, e mi faccio un'idea della foto che vorrei comporre e da lì nasce la didascalia da scrivere. Se non si sa cosa scrivere si può anche proporre una citazione del tuo libro preferito con il tuo commento, un booktag che ti è sembrato carino.
- L'uso degli Hashtag è fondamentale. Gli Hashtag sono fondamentali per dare visibilità al post, ma non ci sono degli hashtag prestabiliti. Infatti col cambio di algoritmo di Instagram, gli Hashtag scadono come il latte. Ovvero dopo un tot di tempo che si continua a usare sempre gli stessi, la copertura scende drasticamente.
giovedì 7 maggio 2020
Perchè leggiamo fantasy e libri per ragazzi?
Quando parliamo del genere fantasy, non servono passaporti o dei biglietti per viaggiare. Le mappe dimenticatele, perchè per orientarsi ci sarà bisogno di tanto coraggio e molta fantasia. I viaggi attraverso questi mondi fantastici non sono riportati all'interno degli Atlanti, ma sono vivi nelle nostre emozioni e nella nostra esperienza. Ma essi diventano reali quando i nostri scrittori preferiti e non, ci narrano attraverso la loro opera racconti fantastici. Ma perchè questo genere è importanti per molti di noi?
Assieme a Cry de il blog "Il mondo di Cry" (click qui) abbiamo deciso di parlarvi del perchè noi leggiamo questi due generi, come se ci discostassimo dalla massa e leggere qualcosa "fuori dal target".
Grazie al genere fantasy, ci possiamo tuffare in dei mondi fantastici ambientati in un futuro o in un passato, dove le creature e la magia dominano indisturbatamente. Altri mondi, sono così vicini al nostro quasi da vederli nella quotidianità ma poi subentra il fantastico, proprio mentre non ce lo aspettiamo, rimescolando i destini e le vicende.
Perchè leggo fantasy e libri per ragazzi?
I libri di questi genere su di me hanno un gran effetto, mi sento ancora una ragazzina a sfogliare quelle pagine che riescono a farmi viaggiare senza spostarmi dalla mia stanza. Voglio sfatare i miti sulla letteratura per ragazzi o fantasy siano dedicati a un genere prevalentemente giovane. Perchè si sa, che chi ancora quella scintilla non l'ha persa e si dedica a questa tipologia di libri deve pur sempre trasmettere un messaggio ai giovani lettori. Gli adolescenti o ai bambini, si può parlare di temi più seri anche attraverso gli elementi del fantastico. E' una sorta di coltivazione dei propri sogni, poichè il ragazzo/ bambino può essere chi vuole ogni giorno e diversamente. All'interno di questi romanzi, come ad esempio quelli di Francesca Zappia, possiamo trovare elementi molto seri come: depressione, ansia, abusi e bullismo. Per trattare questi argomenti a un pubblico così giovane bisogna avere una bravura immane. Poichè il lettore attraverso quelle pagine deve riuscire a sentire il coraggio e il conforto adatto per poter superare un'esperienza del genere.
Molti di noi nella letteratura fantastica e per ragazzi, si ricerca la meraviglia. Ricerca qualcosa che ci faccia stare bene, che rompe le righe della nostra quotidianità. Oltre l'ordinario che viviamo ogni giorno, i libri per ragazzi e fantasy sono adatti per far star bene. In essi io ritrovo la pace, non disdegno gli altri generi, ma quando la lettura rientra nella mia confort-zone mi sento in pace con me stessa. Fuggire dalla propria routine, è questo che in particolar modo mi spinge sempre di più a leggere questa tipologia di generi.
Come vi ho parlato su instagram con la rubrica ormai conclusa #fantasydocet, il fantasy è stato sempre selezionato come un genere di serie B. Ma se mi seguite da tempo, o avrete letto la sezione "Chi sono?" è stato un romanzo di questo "genere B" a farmi amare la lettura.
Ero solo una bambina di nove anni, con grandi occhiali e lunghi capelli rossi alla ricerca di un libro da leggere. Quell'anno venne pubblicato "Fairy Oak" e per me fu amore a prima lettura, lessi i primi tre libri in un'estate e da lì mi approcciai alla lettura in modo sempre più assiduo. Verso i 15 anni, e poi dai miei 18 ai 20 anni, i libri mi hanno letteralmente salvato la vita. Ho passato momenti oscuri della mia vita, dove tutt'ora riesco a risentire gli strascichi del dolore. L'ansia è stata, ed è anche se in presenza quasi del tutto assente, una compagna di vita ma non in modo positivo. E grazie alla tipologia di questi libri che sono riuscita ad andare avanti per la mia strada senza nessun rimpianto o intoppo. I mondi fantastici, creati dal fantasy o le storie che ci fanno ritornare bambini ci ammaliano fino a condurci fuori la pancia del nostro mostro interiore. E' per questo che leggo questo genere, perchè quando divento una strega, una principessa o un cavaliere io ritorno finalmente a casa.
Che genere prediligete, e perché? Vi incuriosisce la letteratura fantasy o per ragazzi?
sabato 25 aprile 2020
Sabrina nel Paese delle Meraviglie cambia grafica!
Oggi più che mai è doveroso darvi il benvenuto nel mio blog, non avrei pensato che nel giro di due giorni avrei postato un altro post chiacchiericcio. Ma mi rendo conto che è necessario spiegarvi il perchè del cambio grafica.
L'anno scorso pensavo che il blog con colori tenui e molto minimal avrebbe donato quella professionalità che cercavo, ma mi sbagliavo. L'estetica del mio piccolo angolino non mi piaceva più, non riuscivo a guardare con piacere il blog che assieme a me stava crescendo sempre più. Scrivevo con poca voglia, ma cercando sempre di trasmettere ai miei lettori la mia passione per ciò che recensivo o i vari contenuti che portavo sul blog. Come vi avevo anticipato sia nello scorso post, che molto tempo fa cambiare per me è come rinascere. Il blog è rinato grazie alle abili mani di Jessica del blog The ink spell , le devo un doveroso GRAZIE. Credo che non basteranno tutte le parole per ringraziarla, anche perchè io sono una gran pasticciona e appena ha montato la grafica ne ho combinata una delle mie. Jessica se non mi hai mandato ancora a quel paese puoi farlo!!
Il merito è tutto suo, un grazie per la pazienza infinita e per le modifiche in corso d'opera e per tutta la disponibilità che mi hai dato, specialmente in questo momento particolare che stiamo vivendo. Ho capito che ormai "Sabrina nel Paese delle Meraviglie" non è solo un hobby per me, è qualcosa di più e per quanto sia un passatempo io ci dedico passione e dedizione costante. E credo che questo cambiamento sia stato necessario, anche per me stessa, visto che anch'io sono cambiata dal "lontano" settembre 2017. Ho apportato delle modifiche non solo a livello grafico, prossimamente ci saranno più rubriche chiacchericce e vari progetti di cui non svelo l'entità ma che fanno parte del mio cuore. Le modifiche che ho fatto dopo anni, sono state la pagina "Contatti&Collaborazioni" cercando di rendere la sezione più professionale possibile. Oltre questa mi sono dedicata alla sezione "Chi sono?", sono negata con le presentazioni. Ma mi rendo conto che quella non mi rappresentava più e aveva bisogno di una bella rimodernata 😉
Finalmente nel mio blog mi sento a casa, mi sento di nuovo io. D'ora in avanti cercherò di essere senza filtri, di combattere questa perenne timidezza e di mostrarmi per quello che sono, anche su questa piattaforma.
I contenuti non cambieranno radicalmente, ci saranno solo delle piccole modifiche ma continuerò a recensire sia i libri che ricevo che quelli che leggo (nonostante io voglia la modalità off da recensione nel mio cervello).
Spero che questo cambiamento, piccolo per la community - ma enorme per me, vi piaccia, io sono strafelice della nuova grafica. Riesce a trasmettere la magia del mio Paese delle Meraviglie ma allo stesso tempo quello che dell'opera di Caroll. Sento che questa grafica mi rispecchi tantissimo, e spero di non essermi dilungata troppo. Voglio "salutare" il mio piccolo spazio, per dare il definitivo benvenuto al nuovo.