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sabato 26 settembre 2020

Compleanno blog, 3 anni insieme! 💗


Buongiorno e buon sabato lettori! Come avrete potuto capire dal titolo del post, oggi è un giorno speciale! Oggi il blog fa tre anni, ed io non potrei essere più felice. Quando decisi di aprire "Sabrina nel Paese delle Meraviglie", mai mi sarei aspettata un traguardo così. Nonostante conosca altre splendide blogger che hanno più esperienza di me, il blog è alquanto "giovane"😜.

Ogni volta che festeggio un nuovo anno qui nel Paese delle Meraviglie mi rendo conto di quanto questo piccolo spazio faccia parte della mia vita e questo lo devo soprattutto a voi. Non mi sono fatta un nome importante nel mondo dei blog, ma vi sono delle splendide persone che continuano a seguirmi qui. Nel corso di questi due anni sono cambiata molto, infatti per me a partire da ottobre 2019 per me è stato l' anno del cambiamento. Ne ho sempre parlato nei miei articoli di questo famoso cambiamento e delle cose che ormai mi stavano strette. Infatti nella mia evoluzione personale, ho deciso di apportare al blog delle modificheInfatti ad aprile ho deciso di cambiare la grafica, per rendere il tutto ancora più personalizzato possibile. Ogni volta cerco di lasciare un pezzetto di me attraverso gli articoli, le foto su Instagram o anche con una semplice chiacchierata.
Avrete sicuramente notato che con gli anni sono rallentata nelle letture e quindi nelle recensioni. La situazione iniziale, quando aprii il blog, la lettura era diventata una valvola di sfogo per fuggire dalla realtà. Successivamente col cambio di facoltà, i nuovi amici e lo studio mi sono detta che dovevo un attimo rallentare. Non me ne faccio una colpa, anzi riesco a dedicarmi con più cura a pochi post che a tanti scritti frettolosamente. Questo significa che lavorarci è sempre piacevole e che le ore trascorse al computer non mi pesano mai? Assolutamente no. Ci sono, e ci saranno, sempre momenti in cui una scadenza o un articolo mi faranno venir voglia di chiudere il computer, ma credo sia normale. 

Ma veniamo a noi, perché se sto scrivendo questo post è soprattutto per dirvi delle cosucce. La prima ovviamente è GRAZIE. Per tutto. Per avermi seguito durante questi anni e avermi sempre sostenuta e incoraggiata e per le belle amicizie che sono nate. Qui ormai siamo una piccola famiglia, chi più chi meno ho imparato a conoscervi e trovare un vostro commento o un messaggino mi dà sempre l'impressione di star facendo due chiacchiere con un amico, non mi sento un'estranea che parla ad uno schermo e questa è una cosa meravigliosa. Al tempo stesso credo e spero che anche voi nel corso degli anni abbiate imparato a conoscermi non solo come blogger, ma anche come persona e amica, con tutti i miei difetti. Se siete ancora qui vi meritate un ringraziamento enorme, e spero ci sarete anche per festeggiare il prossimo compleanno di Sabrina nel Paese delle Meraviglie.



Grazie ancora se siete arrivati in fondo a questo post, e grazie per l'entusiasmo con cui continuate a seguirmi. Spero che l'anno prossimo saremo ancora qui a festeggiare tutti insieme!

lunedì 31 agosto 2020

Chiacchiere di inizio Settembre.



Buongiorno lettori ed eccoci qui finalmente a Settembre! Vi starete chiedendo che fine abbia fatto per tutto il mese di agosto? Beh, a mia discolpa posso dire di essere incappata nel blocco del lettore... e di conseguenza di non aver rispettato la TBR Estiva (la quale era stata annunciata sul profilo Instagram; click qui) . Quindi non sto combinando un granché per quanto riguarda le letture, ma spero nei prossimi giorni di potervi parlare di un libro che aspetta di essere recensito. Non mi sono allontanata dai social, infatti su Instagram ho continuato a interagire con voi anche per scoprire qualche metodo per sbloccarmi. Posso dire che dopo ben 20 giorni, credo di esser finalmente uscita dal blocco del lettore. 

Quindi come potete ben capire, questa interruzione di recensioni e/o aggiornamenti sul blog è stata necessaria e soprattutto non programmata! Quest'anno rispetto agli altri anni ho notato più blog aggiornati nel mese di agosto, solitamente sulla blogsfera ci si sente come le balle di fieno che rotolano nel deserto in quel periodo estivo. 

Ammetto che dopo aver ripreso lo studio, in questo periodo mi sto finalmente dedicando al mio romanzo. Ve ne parlai mesi addietro, mentre su Instagram ho deciso di fare un proprio azzardo pubblicando un piccolo estratto. Sono stata sempre estremamente gelosa delle mie storie o dei miei estratti, ma finalmente sento che i miei persoanggi vogliono venir fuori. Li sento che mi scorrono nelle vene e nell'anima, e mi piacerebbe che anche voi li viveste come li vivo io. Mi piacerebbe raccontarvi la nascita di PDC (titolo provvisorio e abbreviato).

L'anno scorso, come sapete, non era un bel periodo e la mia vita era letteralmente divorata dall'ansia. Successivamente mi dedicai a me stessa e al mio percorso universitario, un giorno mentre stavo sul bus per andare dal mio ragazzo mi venne in mente il personaggio di Neave. Neave è una ragazza, una strega dai lunghi capelli rossi come le foglie dell'autunno e gli occhi verdi come il bosco. Ma non è solo questo è piena di contraddizioni, di paure ma allo stesso tempo così potente. Durante il viaggio in autobus, riesco quasi a vederla mentre cammina per il bosco e attraverso le sue sensazioni la sua mente viaggia.
Successivamente immagino anche lui, il personaggio maschile per eccellenza... 
OFF TOPIC: Stavo aspettando il momento giusto per rivelare il suo nome, il quale come quello di Neave ha un significato in celtico... Il suo nome è Owen.
Fine del momento off topic, ma riprendiamo. Sono riuscita ad immaginarlo bello e tenebroso (classico clichè), ma allo stesso tempo sarcastico e brutale. Owen è anche lui un personaggio particolare, e so già che mi farà impazzire nel scriverlo. 
Successivamente a questo piccolo viaggio mentale mentre andavo da fidanzato, ho steso il primo prologo ma non mi soddisfaceva. Infatti lasciai totalmente perdere, finchè in quarantena modificai un po' di cose e adesso mi ritrovo seguita da una Beta Reader... Nella speranza di poter dar vita a questa piccola storia. 




Oltre questo piccolo aggiornamento sulla scrittura, la mia estate è stata abbastanza monotona. Non ho visto serie TV, nè ho letto e quindi ho passato il mese di agosto tra l'oziare e qualche giorno di mare. Infatti sono bianchissima, ma anche perché la mia pelle non resiste molto sotto i raggi del sole. Ho ripreso a studiare per la sessione e quindi già l'ansia pre-esami si fa sentire, ma supererò anche questo. Fidanzato veniva in mio soccorso nei momenti no, e voleva essere costantemente aggiornato su PDC. Infatti da quando sono sul blog o sui social, è il mio 
redattore di bozze. 
Agosto è stato di sicuro un mese molto strano, ma l'arrivo di Settembre mi fa pensare al freddo, alle coperte con un bel libro in letture. Durante questo mese ci saranno qualche evento e aggiornamenti, spero di essere leggermente più costante 😛 
La situazione mondiale che stiamo vivendo da mesi mi preoccupa molto, ma spero che pian piano con un po' di buon senso si potrà arrivare a una pseudo-normalità. Dopo questo mese di stallo, ammetto di avere delle aspettative abbastanza alte per Settembre.
Ora dopo questa piacevole chiacchierata, vi lascio un piccolo estratto di PDC... Solo perchè siete voi💗 

Per voi com'è stato agosto? Avete letto, siete andati in vacanza? Vi aspetto nei commenti.

giovedì 21 maggio 2020

Get to know the fantasy reader #booktag.


Buon giovedi Lettori! Oggi vorrei portarvi con questo carinissimo booktag, come ben sapete sono un amante dei fantasy... Ringrazio la dolcissima Cristina de il blog "Il mondo di Cry" di cui vi rimando (clicca qui). Il booktag è stato ideato da Fangirl In love with books e che grazie alla dolcissima Cry abbiamo deciso di portare sui nostri blog. Ma adesso allacciatevi le cinture e avventuriamoci tra questi fantastici titoli. 



Qual è la storia fantasy da cui tutto è partito, come sei arrivato a leggere la tua prima storia fantasy?



Per chi mi segue su Instagram, sa benissimo che "Fairy Oak - Il segreto delle gemelle" è stato il primo fantasy. Il tutto è iniziato quando mia madre, accanita lettrice, cercava invano di farmi leggere dei libri ma il tutto si concludeva senza alcun risultato positivo. La libraia del mio paesino le consigliò questo titolo, e che sicuramente mi avrebbe appassionato. Quella donna aveva perfettamente ragione, e mi appassionai al genere che ripresi verso i 15 anni. Ora vorrei tantissimo rileggere questo libro!




Se potessi essere l'eroe o l'eroina in un romanzo fantasy chi sarebbe l'autore e qual è la dinamica o il cliché che vorresti fosse incluso nella storia?

Mi piacerebbe essere uno dei personaggi scritti da Cassandra Clare così tormentati ma allo stesso tempo valorosi. Credo che la dinamica fondamentale e che vorrei fosse inclusa sarebbero sicuramente tanti combattimenti! 😜


Qual è un fantasy che hai letto quest'anno e che vorresti fosse letto da molte più persone?

Quest'anno ho letto questo romanzo fantasy, e devo dire che è stata una vera scoperta. Ha i suoi punti dolenti, ma mi è piaciuto particolarmente e solo grazie alla serie TV che sono riuscita a scoprirlo e che consiglio vivamente di leggerlo! Non vedo l'ora di scoprire i seguiti.









Qual è il tuo sottogenere di fantasy preferito e quale sottogenere invece hai letto poco?

Domanda davvero difficile... Non ho un sottogenere preferito MA leggo prevalentemente urban fantasy, anche se non disdegno gli altri sottogeneri. Uno che non leggo più o quasi mai sono i paranormal fantasy, non sono riuscita a trovare titoli adeguati con questo genere. 


Qual è l'autore del quale compri qualsiasi tipo di libro a scatola chiusa?

Sono rimasta un po' indietro con le pubblicazioni ma sicuramente la Clare, di lei comprerei i titoli a scatola chiusa. Devo recuperare The Dark Artificies... Mi sento una cattiva persona😨

Come trovi suggerimenti di lettura fantasy?

Mi piace conoscere i titoli che gli altri bookblogger o bookstagrammer propongono. Infatti in alcuni casi aspetto sempre il loro parere a riguardo, oppure in libreria se vedo qualche titolo che m'intriga faccio una piccola ricerca veloce sulle recensioni. 

Qual è un uscita fantasy che non vedi l'ora di avere tra le mani?

Stranamente non sto attendendo nessuna uscita con ansia, ma ho solo appuntato qualche titolo nella speranza di leggerli appena posso. 


Qual è un equivoco e un'idea sbagliata sul fantasy che vorresti chiarire?

Quando dico di essere una lettrice accanita di fantasy mi capita spesso di essere guardata di sbieco o quasi in modo colpevole. Non amo essere considerata una lettrice di serie B, non esistono lettori di serie A e nemmeno quelli di serie B. Ed è un'idea sbagliata che molte persone si fanno. Mi piacerebbe far capire che il fantasy è maestria e ingegno, creare un mondo con dei personaggi totalmente differenti è molto difficile e complesso.

Se qualcuno non avesse mai letto fantasy prima d'ora e ti chiedesse di consigliare tre libri dai quali partire cosa suggeriresti?

Come sempre per approcciarsi al genere consiglierei dei titoli "famosi" o comunque risaputi, poichè i gusti cambiano da persona a persona. Consiglierei principalmente la saga di "Harry Potter" visto che il maghetto ha rubato i cuori di tutti. Il secondo titolo che sicuramente consiglierei è "Magic" di V.E Schwab che consiglio a tutti per i personaggi e l'ambientazioni, e non vedo l'ora di riprendere la serie! Il terzo e ultimo titolo è uno delle tante serie di Cassandra Clare ovvero "Shadowhunters". 


Ora sono curiosa, qual è il fantasy che avete letto e amato? Fatemi sapere se il booktag vi è piaciuto e se lo farete!

lunedì 18 maggio 2020

Bookblogger o Bookstagrammer, come trovare la propria identità sui social?

Buongiorno cari lettori e abitanti del Paese delle Meraviglie! Oggi un altro post chiacchiericcio, ebbene sì sono in vena di chiacchiere con voi. Come potete denotare dal titolo oggi si parlerà di identità sui social. Vi rammento che ciò che sto per dire è solo tramite la mia umile esperienza, e da uno studio assiduo dei vari articoli a riguardo. 
Ma partiamo dall'inizio, che significa trovare la propria identità sui social?

Come ribadisco sempre, ahimè, gli scopiazzatori ci saranno sempre e comunque. Questi furbetti sono dietro gli angoli a rubare e copiare le idee del primo che trovano interessante. Ma cercherò di non divagare, ma di rimanere fedele al tema che oggi vi ho proposto. 
Prima di tutto dobbiamo distinguere i due termini, ovvero bookblogger e bookstagrammer.


Chi è un bookblogger?
Tranquilli questi "esseri" da un nome così "complesso" non sono altro che persone fatte di carne e inchiostro al posto del sangue. Il bookblogger, sul suo piccolo spazio virtuale ovvero un blog, si rivolge in modo cordiale e diretto ai lettori. Si cerca di abbattere il muro che vi sta tra blogger e lettore del sito, in modo che ognuno si senta a casa quando gli viene consigliato un libro. Ci sta da precisare che nessun blogger viene pagato per la pubblicazione delle recensioni ed eventuali rubriche dedicate ai libri. Ogni persona che gestisce un blog, viene spinto dalla voglia di conoscere nuovi titoli e proporli ai suoi lettori. La gestione del blog non è come una testata giornalistica, anzi il sito viene aggiornato in modo non periodico ( a meno che non ci si prepara molti post prima).Ma come sempre il mondo dei bookblogger non è rose e fiori, vi sono i furbetti che si fanno pagare per recensire. Una delle cose fondamentali di quando si ha un blog è la cura dei dettagli nei propri articoli. 
Esistono bookblogger farlocchi, i quali i dettagli nemmeno li prendono in considerazione, dove spacciare per proprio un articolo è la prima cosa. O alcuni si cimentano in questa avventura senza conoscere la natura delle recensioni. E qui apro una parentesi, che secondo me verrò lapidata. Recensire non significa attenersi alla sinossi, recensire non è mettere 4 parole una dietro l'altra per formare una frase e di certo recensire non è rubare pezzi di recensioni altrui. Dietro una recensione, o articolo, vi sono ore spese a leggere i libri e a informarsi. E quando si scrive sul file Word prima di pubblicare, ci si passa delle ore a revisionare ed eventualmente togliere e aggiungere parti. Quindi questa creatura mitologica del bookblogger, metà umano e metà libro, fa tutte queste cose (oltre a dedicarsi alla vita sociale).


Chi è un bookstagrammer?
A differenza della blogsfera, il bookstagrammer concentra i suoi contenuti su Instagram. Infatti il nome deriva proprio dall'unione di book e Instagram, ed è quella "sezione" dedicata solo ed esclusivamente che trattano di libri. Quindi attraverso la fotografia, la community si dedica ai libri portando anche sulla piattaforma vari titoli e variopinte copertine. Ma a differenza del bookblogger, il bookstagrammer si può dedicare a: citazioni, estratti, rubriche e tips (consigli). Aprire un profilo su Instagram dedicato ai libri, oltre alla passione vi deve essere la creatività e l'originalità. Ovviamente vi sono i profili a cui ci si può ispirare, o comunque apprendere su come porsi ai vostri lettori. Tutto ciò consiste nel fare vostro il feed, colorazioni ed elementi cardine. Quando si è meno ispirati, io principalmente apro Pinterest nella speranza di trovare qualche idea innovativa. Le foto di certo non verranno come sono proposte nel social da me citato, ma certamente all'interno ci sarà qualcosa di mio e renderà unica la foto. Anche qui il concetto di tempo si ripresenta, sapete quanto ci vuole a fare una foto "perfetta"? Tempo e dedizione, anche spesso molte ore per fare un editing decente e senza nessuna imperfezione. Non conoscendo i ritmi del social, e inizialmente postando raramente si può incappare in bassa visibilità o poca interazione. Quello che sempre raccomando è di mettere se stessi in ogni post che si fa.


Ma un bookblogger può diventare un bookstagrammer? 
O viceversa?

La risposta è sì. Io stessa prima di aprire il profilo Instagram, ho aperto il blog. Ci ho messo quasi un anno per capire la mia identità social per lo più su Instagram. Poichè i primi mesi che aprii il blog, mi ci dedicavo quasi notte e giorno a curiosare sui vari blog letterari alla scoperta di quelle rubriche che mi sembravano così strane... come il "WWW...Wednesday". Inizialmente l'esigenza di aprire un profilo fotografico dedicata ai libri era per pubblicizzare il blog. Nei primi due mesi mi addentrai nella community dei bookstagrammer e tutt'ora di fronte a molte cose mi meraviglio. Col tempo perfezionai le mie foto, proponendo vari feed e di recente mi sto cimentando in uno super chiaro ma allo stesso tempo ricco di magia. 

Dopo tutte queste sviolinate, arriva la fatidica parte e fulcro centrale del post... *rullo di tamburi*.

Come trovare la propria identità da bookblogger o bookstagrammer?

Vi starete chiedendo "ma ora quali sono i trucchi per trovare la propria identità da booblogger?" Trucchi sicuramente non ce ne stanno ma ci sono dei piccoli accorgimenti che vi suggerisco, anche per via della mia esperienza diretta.

  • Trovare il proprio obbiettivo: aprire un blog non è così semplice come può sembrare, principalmente la domanda che dobbiamo farci è: "Perchè aprire un mio blog?". Dopo aver trovato l'elemento centrale del nostro blog, possiamo iniziare a pensare al nome e alla piattaforma su cui ci dedicheremo a pubblicare i nostri articoli.
  • Il blog è finalmente online e ora? Appena aprii il blog, tutto grazie a una persona che sta nella blogsfera da più tempo di me, incominciai a seguire un po' di blog letterari. Scovaii blog gestiti alla perfezione, e altri dove non vi era nulla di interessante. Iniziai pian piano a leggere le recensioni altrui, ma non per copiare il loro stile di recensire ma per apprendere come si facesse una recensione. Ben presto mi resi conto, che il metodo che era più comodo per me era come se stessi scrivendo un saggio breve (pensavo che questa particolarità del liceo non mi rimanesse... e invece). Quindi bisogna iniziare a studiare su come scrivere una recensione o eventuali rubriche.
  • I dettagli sono fondamentali? Io sono super fissata coi dettagli, a partire dalla grafica fino ad arrivare a una virgola fuori posto. In effetti gran parte delle volte la grafica fa la sua parte, anche se inizialmente di codici HTML non si capisce un bel niente. Ma non solo questo tipo di dettagli, gli articoli devono essere revisionati prima di essere pubblicati per eventuali errori di battitura o mancanze
  • Con che frequenza pubblicare? Io come ho già detto in molti post non sono molto assidua, anzi se mi do una scadenza non la rispetto e molti post restano nella bozza. Ma la cosa ideale per i primi tempi, è quella di avere una cadenza fissa per la pubblicazione. In modo da farsi conoscere il più possibile da altri bookblogger o dai comuni lettori.
  • Creare contenuti coinvolgenti o no? Inizialmente quando porrai delle domande alla fine dell'articolo ti potrà sembrare di parlare da solo. Ma non bisogna mai perdere la speranza, e bisogna continuare a scrivere articoli accattivanti e creativi per il tuo piccolo spazio virtuale. 
  • Come incominciano le collaborazioni? Non ci sta una data per ottenere le prime collaborazioni. Un giorno può succedere che mentre stai tornando da casa di tua nonna, ti arrivi la prima email per una collaborazione da un autore emergente (Si, la mia prima collaborazione è avvenuta così). Quindi non bisogna avere fretta, con il tempo e i contenuti giusti le collaborazioni arriveranno. 
  • Come faccio a farmi conoscere? Per supportare il lavoro delle altre blogger, ho iniziato a commentare e a seguire i bookblogger che più mi incuriosiovano o con cui mi piaceva parlare di libri. 
  • La serietà è importante? Quando ci si trova davanti a un autore emergente o a una casa editrice, la serietà è fondamentale. Bisogna avere rispetto con chi abbiamo di fronte e non email sfrontate, come se promuovere il proprio blog fosse l'unico al mondo. 
Questi sono i miei consigli per quanto riguarda la blogsfera, spero di non essermi dimenticata di nulla. Sono consigli dettati dalla mia esperienza di quasi 3 anni su questa piattaforma e spero vi possano essere utili.

"Visto che il bookblogger ha tutte queste "mansioni" da fare, cosa dovrà mai fare un bookstagrammer?" Beh adesso, vi illustro cosa potrebbe essere utile per ricercare la propria identità su Bookstagram.

  • Ho creato il profilo e ora? Così come il punto precedente dopo aver aperto il profilo dobbiamo decidere molte cose. Per prima cosa bisogna curare la bio, che deve essere breve e concisa. La bio deve contenere i punti che più rappresentano il vostro profilo es. Il nome, l'età, provenienza, cosa fate (#bookstagrammer), hashtag rimandanti a qualche rubrica che avete creato voi e il link di rimando ai vostri canali (blog o youtube).
  • Creare contenuti in evidenza che vi rappresentino. I contenuti in evidenza possono essere i più disparati, uno per le recensioni o eventuali rubriche l'importante che vi rappresentino. Come anche la stessa foto dell'icon, che seppur avete il viso coperto da un libro deve essere comprensibile a chi vede la miniatura. 
  • Interloquire con altri booklovers è importante? Fare conoscenze nel mondo di bookstagram è abbastanza semplice, un booktag o commentare la foto di un libro che ci incuriosisce può far molto. L'importante è creare un dialogo con gli altri!
  • Creare dei bei contenuti. L'occhio vuole la sua parte su un canale social come Instagram, a meno che non si faccia di professione il fotografo i primi feed possono essere un po' basici. Col tempo si trova la praticità di fare le foto, di usare con le palette di colori e di avere delle composizioni del feed sempre più omogenee. Ma oltre all'aspetto della foto vi deve essere il contenuto, mettere una domanda finale accorcerà la distanza tra voi e chi vi legge.
  • Con che frequenza pubblicare? Anche qui la cadenza della pubblicazione è importante. Io per sei mesi ho pubblicato ogni giorno, ma mi sono resa conto che il ritmo non faceva per me e quindi ho ridotto finché non ho trovato il mio equilibrio.
  • Non sono ispirata, non so che foto fare o cosa scrivere in didascalia. Prima cosa non farsi assolutamente prendersi dal panico, capitano periodi in cui le idee si esauriscano ma niente di preoccupante. In questi casi io apro Pinterest, e mi faccio un'idea della foto che vorrei comporre e da lì nasce la didascalia da scrivere. Se non si sa cosa scrivere si può anche proporre una citazione del tuo libro preferito con il tuo commento, un booktag che ti è sembrato carino.
  • L'uso degli Hashtag è fondamentale. Gli Hashtag sono fondamentali per dare visibilità al post, ma non ci sono degli hashtag prestabiliti. Infatti col cambio di algoritmo di Instagram, gli Hashtag scadono come il latte. Ovvero dopo un tot di tempo che si continua a usare sempre gli stessi, la copertura scende drasticamente. 


Dopo questo lunghissimo post, spero di non avervi annoiato con delle chiacchiere inutili. 

Fatemi sapere cosa ne pensate e se voi avete dei piccoli consigli di aggiungere per gli aspiranti bookblogger e bookstagrammer! Diffondiamo un po' di informazioni a chi si approccia a questo vasto mondo virtuale.

giovedì 7 maggio 2020

Perchè leggiamo fantasy e libri per ragazzi?


Quando parliamo del genere fantasy, non servono passaporti o dei biglietti per viaggiare. Le mappe dimenticatele, perchè per orientarsi ci sarà bisogno di tanto coraggio e molta fantasia. I viaggi attraverso questi mondi fantastici non sono riportati all'interno degli Atlanti, ma sono vivi nelle nostre emozioni e nella nostra esperienza. Ma essi diventano reali quando i nostri scrittori preferiti e non, ci narrano attraverso la loro opera racconti fantastici. Ma perchè questo genere è importanti per molti di noi?
Assieme a Cry de il blog "Il mondo di Cry" (click qui) abbiamo deciso di parlarvi del perchè noi leggiamo questi due generi, come se ci discostassimo dalla massa e leggere qualcosa "fuori dal target".

Grazie al genere fantasy, ci possiamo tuffare in dei mondi fantastici ambientati in un futuro o in un passato, dove le creature e la magia dominano indisturbatamente. Altri mondi, sono così vicini al nostro quasi da vederli nella quotidianità ma poi subentra il fantastico, proprio mentre non ce lo aspettiamo, rimescolando i destini e le vicende.  


Perchè leggo fantasy e libri per ragazzi?


I libri di questi genere su di me hanno un gran effetto, mi sento ancora una ragazzina a sfogliare quelle pagine che riescono a farmi viaggiare senza spostarmi dalla mia stanza. Voglio sfatare i miti sulla letteratura per ragazzi o fantasy siano dedicati a un genere prevalentemente giovane. Perchè si sa, che chi ancora quella scintilla non l'ha persa e si dedica a questa tipologia di libri deve pur sempre trasmettere un messaggio ai giovani lettori. Gli adolescenti o ai bambini, si può parlare di temi più seri anche attraverso gli elementi del fantastico. E' una sorta di coltivazione dei propri sogni, poichè il ragazzo/ bambino può essere chi vuole ogni giorno e diversamente. All'interno di questi romanzi, come ad esempio quelli di Francesca Zappia, possiamo trovare elementi molto seri come: depressione, ansia, abusi e bullismo. Per trattare questi argomenti a un pubblico così giovane bisogna avere una bravura immane. Poichè il lettore attraverso quelle pagine deve riuscire a sentire il coraggio e il conforto adatto per poter superare un'esperienza del genere. 
Molto spesso mi sono ritrovata in libreria a girare tra le sezioni fantasy e libri per ragazzi, e le varie libraie mi guardavano stupite e quasi riluttanti della mia scelta di lettura. Credo che questa tipologia di target mi faccia sentire al sicuro, piuttosto che leggere un classico e non amarlo per quello che è. 

Molti di noi nella letteratura fantastica e per ragazzi, si ricerca la meraviglia. Ricerca qualcosa che ci faccia stare bene, che rompe le righe della nostra quotidianità. Oltre l'ordinario che viviamo ogni giorno, i libri per ragazzi e fantasy sono adatti per far star bene. In essi io ritrovo la pace, non disdegno gli altri generi, ma quando la lettura rientra nella mia confort-zone mi sento in pace con me stessa. Fuggire dalla propria routine, è questo che in particolar modo mi spinge sempre di più a leggere questa tipologia di generi. 
Come vi ho parlato su instagram con la rubrica ormai conclusa #fantasydocet, il fantasy è stato sempre selezionato come un genere di serie B. Ma se mi seguite da tempo, o avrete letto la sezione "Chi sono?" è stato un romanzo di questo "genere B" a farmi amare la lettura.

Ero solo una bambina di nove anni, con grandi occhiali e lunghi capelli rossi alla ricerca di un libro da leggere. Quell'anno venne pubblicato "Fairy Oak" e per me fu amore a prima lettura, lessi i primi tre libri in un'estate e da lì mi approcciai alla lettura in modo sempre più assiduo. Verso i 15 anni, e poi dai miei 18 ai 20 anni, i libri mi hanno letteralmente salvato la vita. Ho passato momenti oscuri della mia vita, dove tutt'ora riesco a risentire gli strascichi del dolore. L'ansia è stata, ed è anche se in presenza quasi del tutto assente, una compagna di vita ma non in modo positivo. E grazie alla tipologia di questi libri che sono riuscita ad andare avanti per la mia strada senza nessun rimpianto o intoppo. I mondi fantastici, creati dal fantasy o le storie che ci fanno ritornare bambini ci ammaliano fino a condurci fuori la pancia del nostro mostro interiore.  E' per questo che leggo questo genere, perchè quando divento una strega, una principessa o un cavaliere io ritorno finalmente a casa. 

Che genere prediligete, e perché? Vi incuriosisce la letteratura fantasy o per ragazzi?




sabato 25 aprile 2020

Sabrina nel Paese delle Meraviglie cambia grafica!

Buongiorno Lettori e buon sabato! 
Oggi più che mai è doveroso darvi il benvenuto nel mio blog, non avrei pensato che nel giro di due giorni avrei postato un altro post chiacchiericcio. Ma mi rendo conto che è necessario spiegarvi il perchè del cambio grafica.
L'anno scorso pensavo che il blog con colori tenui e molto minimal avrebbe donato quella professionalità che cercavo, ma mi sbagliavo. L'estetica del mio piccolo angolino non mi piaceva più, non riuscivo a guardare con piacere il blog che assieme a me stava crescendo sempre più.  Scrivevo con poca voglia, ma cercando sempre di trasmettere ai miei lettori la mia passione per ciò che recensivo o i vari contenuti che portavo sul blog. Come vi avevo anticipato sia nello scorso post, che molto tempo fa cambiare per me è come rinascere. Il blog è rinato grazie alle abili mani di Jessica del blog The ink spell , le devo un doveroso GRAZIE. Credo che non basteranno tutte le parole per ringraziarla, anche perchè io sono una gran pasticciona e appena ha montato la grafica ne ho combinata una delle mie. Jessica se non mi hai mandato ancora a quel paese puoi farlo!! 
Il merito è tutto suo, un grazie per la pazienza infinita e per le modifiche in corso d'opera e per tutta la disponibilità che mi hai dato, specialmente in questo momento particolare che stiamo vivendo. Ho capito che ormai "Sabrina nel Paese delle Meraviglie" non è solo un hobby per me, è qualcosa di più e per quanto sia un passatempo io ci dedico passione e dedizione costante. E credo che questo cambiamento sia stato necessario, anche per me stessa, visto che anch'io sono cambiata dal "lontano" settembre 2017. Ho apportato delle modifiche non solo a livello grafico, prossimamente ci saranno più rubriche chiacchericce e vari progetti di cui non svelo l'entità ma che fanno parte del mio cuore. Le modifiche che ho fatto dopo anni, sono state la pagina "Contatti&Collaborazioni" cercando di rendere la sezione più professionale possibile. Oltre questa mi sono dedicata alla sezione "Chi sono?", sono negata con le presentazioni. Ma mi rendo conto che quella non mi rappresentava più e aveva bisogno di una bella rimodernata 😉
Finalmente nel mio blog mi sento a casa, mi sento di nuovo io. D'ora in avanti cercherò di essere senza filtri, di combattere questa perenne timidezza e di mostrarmi per quello che sono, anche su questa piattaforma. 

I contenuti non cambieranno radicalmente, ci saranno solo delle piccole modifiche ma continuerò a recensire sia i libri che ricevo che quelli che leggo (nonostante io voglia la modalità off da recensione nel mio cervello). 
Spero che questo cambiamento, piccolo per la community - ma enorme per me, vi piaccia, io sono strafelice della nuova grafica. Riesce a trasmettere la magia del mio Paese delle Meraviglie ma allo stesso tempo quello che dell'opera di Caroll. Sento che questa grafica mi rispecchi tantissimo, e spero di non essermi dilungata troppo. Voglio "salutare" il mio piccolo spazio, per dare il definitivo benvenuto al nuovo.


Ciao vecchia grafica, e compagna di mille (dis)avventure.

Fatemi sapere cosa ne pensate, aspetto con ansia i vostri pareri!



giovedì 23 aprile 2020

La vita segreta di una bookblogger.


Buongiorno e benvenuti a una puntata di "La vita segreta di una teenager americana".
Ops, okay non siamo in una puntata di una serie TV e nè tanto meno io sono più una teenager... Ma questo non lo diciamo in giro 😜
Come avevo già preannunciato arriveranno un sacco di novità sul blog, e tra queste ci sarà una rubrica chiacchericcia. Sto cercando argomenti, li sto studiando e presto il blog avrà una veste tutta nuova. Alcune rubriche ritorneranno, altre spariranno... Ma non vi svelo altro, ora addentriamoci nelle mie (dis)avventure e nei retroscena della vita di una bookblogger.

Dietro un blog non c'è una persona che scrive un articolo. Perché scrivere, più o meno, siamo bravi tutti ma farlo bene e dettagliatamente sono in pochi. 
In questi due anni e mezzo che sono sulla blogsfera ho imparato che dietro a un blog c'è un mondo. 

Un mondo di lavoro: le ore che passo al PC sono molte, oltre quelle che dedico alla lettura. Bisogna saper spiccare, curare ogni particolare dietro una recensione. Non bastano: bello, ve lo consiglio, strepitoso. Ogni bookblogger ha il proprio stile di scrittura e recensione. Essere originali di questo tempo è molto difficile, la concorrenza è alta e qualche volta penso "Qualcuno mi leggerà?" "I miei articoli sono interessanti?".
Una cosa che ho imparato con questi pensieri è che non bisogna mai mollare la propria passione, il blog fa parte della mia vita è un'estensione della mia quotidianità. Amici e parenti, tranne fidanzato, mi chiedono consigli su come aprire un blog e dedicarsi alle recensioni. Non c'è una guida per essere un bookblogger di successo, ma la passione si denota dietro un schermo di un PC o di uno smartphone. Ma ci sono dei quesiti che bisogna tenere a mente, come la padronanza della lingua italiana. Io stessa non sono perfetta con la punteggiatura, ma cerco sempre di portare dei contenuti grammaticalmente corretti e revisionati (grazie a fidanzato che è il mio betareader). 

Gestione del blog: Stare dietro al blog e al profilo Instagram mi porta via del tempo, che nonostante non senta la pesantezza delle ore che scorrono mi rendo conto che avviene con meno frequenza. L'anno scorso mi dedicavo solo ed esclusivamente al blog, anche per fuggire da una situazione molto brutta che stavo vivendo. Come vi avevo annunciato tempo fa, il mio equilibrio si è ristabilito ed ho iniziato a frequentare una facoltà universitaria che mi piace tantissimo. Mi dedico con meno frequenza al blog, ma in questo periodo di quarantena riesco a gestire al meglio gli impegni e le lezioni. Ho in mente nuovi articoli e rubriche chiacchiericce, anche perché mi rendo conto che questo angolo personale ha bisogno di essere personalizzato a pieno. 
Credo che ogni blogger abbia un'agenda dove si organizza gli articoli da pubblicare, beh io no. Quando sento la necessità di scrivere una rubrica lo faccio, scelgo il giorno ideale per pubblicare e mi ci dedico. Ho un problema: non riesco ad attenermi alle consegne prestabilite da me stessa. Se partecipo ad eventi riesco ad organizzarmi ma se invece devo farlo da me, mi risulta in possibile. Sì, sono un po' sui generis ma vi ricordo che siamo nel Paese delle Meraviglie 😉

Collaborazioni con autori/CE: Ho iniziato a selezionare chi recensire, che titoli portare e che tempo dedicarci. Quando recensisco, io ho una mappa mentale di quesiti e nozioni che ho imparato ad affinare col tempo. Mi è capitato di essere la nota stonata del coro per quanto riguarda l'opinione di un libro, mi è capitato di essere "insultata" per aver dato una valutazione che secondo l'autore non era corretta. 
Come ho sempre ribadito le mie recensioni sono sincere, indipendentemente che siano omaggi o meno. La cosa importante per me, durante la collaborazione, è di recensire e di essere il più corretta possibile nel mio giudizio. Gli autori sono una nota dolente, a volte, e non faccio di tutta un'erba un fascio perché con molti sono in contatto anche post recensione. Molto spesso mi ritrovo messaggi e/o email chilometriche con nome del blog sbagliati o generi che non leggo ed è specificato tutto in questa sezione (click qui)

Libri e letture in arretrato: Continuo e continuerò ad accumulare libri senza sosta, ne ho molti da smaltire visto che due anni fa col bonus app ho fatto il pieno. Ma sono consapevole che non recensirò tutto quello che leggo, anche perchè molto spesso voglio che il mio cervello vada in modalità off da recensione... Anche se non è così semplice come può sembrare.

Ma arriviamo alla nota dolente... gli scopiazzatori di articoli seriali. Ebbene sì, esistono gli scopiazzatori di articoli. Sono persone invisibili, che in un modo e nell'altro imitano e/o rubano illegittimamente pezzi di recensioni e rubriche. Mi è capitato spesso di essere soggetta a questi piccoli furti da queste personcine, e non solo sul blog ma anche su Instagram con appropriazione di foto. Mi rendo conto che gli argomenti di un blog letterario possano essere ripetitivi, io prima di scrivere questo articolo sono andata a leggere e a documentarmi se i miei colleghi avessero fatto qualcosa di similare. Quello che vi consiglio è: documentatevi

Vi starete proprio chiedendo:"Ma chi te la fa fare?".
La passione e il riscontro dalla mia piccola community mi fa andare avanti nel mio percorso. Ho conosciuto tantissime persone su internet, e con alcuni ci siamo scambiati anche i regali di compleanno. Non lascerò la blogsfera molto facilmente, nonostante tutte le difficoltà che ci possono essere lungo questo cammino. 
La vita di una bookblogger non è tutta rose e fiori, ci si diverte, questo è poco ma sicuro ma ha anche i suoi ostacoli. Vi ho annunciato delle novità, che spero potrò portare con assiduità qui su questa piattaforma che sul profilo Instagram, mi piacerebbe parlarvi meglio del mio ultimo progetto... Ma per adesso rimarrà una sorpresa. 


Per me sono questi gli aspetti della mia vita da bookblogger, vorrei conoscere i vostri. Fatemi sapere se vi ritrovate in alcuni punti, o se avete qualche suggerimento da darmi a riguardo.