Un'opera scritta a quattro mani, da due autrici di cui ho letto in precedenza i loro romanzi. "A Fairy Kiss - Storia d'Amore e Magia" mi ha travolto per la sua genuinità e la sua scorrevolezza. Un romanzo rivolto sicuramente ai più giovani, ma anche ai sognatori che non hanno mai smesso di credere nelle Fate (proprio come in Peter Pan).
Editore: Self Publishing
Formato: Copertina Flessibile & Rigida, Ebook
Prezzo: Flessibile 13,99€, Rigido 20,00€ Ebook 3,50€
Pagine: 243
Trama: Muirín è la bella e desiderata reginetta della scuola, nipote della preside dell’Istituto Lynch, nel piccolo paesino di nome Florence. Segretamente, frequenta le lezioni dell’Istituto Specchio assieme ai suoi amici più stretti, Niall, Tuathla e Riona: in realtà, loro sono Fate, e Muirín è l’erede al trono dei regni delle Fate Bianche e Nere della realtà parallela di Enchanted. Qualche settimana prima del suo diciassettesimo compleanno, però, giungono alla Lynch il tenebroso Sealgair e il timido Yoru. Chi sono davvero i due nuovi studenti? Muirín potrà fidarsi del ragazzo dai lunghi capelli rossi, o dovrà proteggersi da lui, in quanto prossima Regina delle Fate?
Tutti i migliori libri iniziano con "C'era una volta" e una principessa da salvare, ma questo non è il caso di Muirìn. La bella ragazza dai lunghi capelli ramati non è soltanto la ragazza più popolare ma anche una delle Fate più potenti. La giovane nonostante la sua natura, perchè si sa le Fate sono avide e allo stesso tempo egocentriche, dentro di sè nascondo un mondo tutto da scoprire.
Muirìn ha un animo dolce e allo stesso tempo spigoloso, una caratterizzazione psicologica non indifferente. L'arrivo del nuovo ragazzo dai capelli rossi e lunghi le stravolgerà la vita. Ma cosa si cela sotto l'animo di Sealgair? All'inizio mi è sembrato il semplice "bello e dannato" della situazione. Ma il ragazzo ha un animo camaleontico, il quale muta e si cela agli occhi altrui. La sua psicologia mi ha fatto pensare molto e riflettere su quanto l'animo umano possa soffrire. Il suo personaggio mi ha letteralmente stravolta per via delle sue sensazioni contraddittorie e allo stesso tempo vivide. Le autrici sono riuscite a mescolare alla perfezione l'introspezione psicologica dei personaggi principali alla vicenda e/o trama.
Un aspetto che sicuramente avrei maggiormente curato sono i personaggi secondari. I quali ci appaiono sfuggenti e allo stesso tempo l'accenno del loro delineamento psicologico ci invoglia a sapere di più. Ho ritrovato un po' delle scrittrici in questi personaggi, ma non vi svelerò chi delle due ;).
Tra i migliori amici dei personaggi, sicuramente il personaggio di Tuathla mi ha rapito il cuore, sia per la sua dolcezza ma soprattutto la sua genuinità.
«Quale Cacciatore avrebbe mai pensato che una Fata potesse decidere di mischiarsi ai mortali?»
Le due autrici hanno costruito alla perfezione il worldbuilding. Solitamente quando si legge un romanzo a quattro mani si teme che vi siano buchi di trama o mancanze nella vicenda. Ciò che ho riscontrato nell'opera è sicuramente la ricercatezza delle informazioni.
Quest'ultime sono dettagliate, peculiari e ponderate ciò non è dettato dal caso ma le due Sabrina riescono ad amalgamare perfettamente trama con informazioni.
Sicuramente molto interessante il prologo, il quale mi ha fatto sognare un po' quasi stessi vedendo un film della Disney. Ma soprattutto mi ha fatto sperare in un piccolo spin-off della vicenda.
Il destino delle Fate e dei Cacciatori si mescola alla nostra realtà, creando un connubio perfetto e tipico da film da guardare sotto le coperte in una sera d'inverno.
Elementi cardine, sicuramente per un pubblico più giovane sono l'amicizia e l'amore. Come un buon romanzo fantasy che rispetti gli elementi relazionali che siano amorosi o in ambito di amicizia sono trattati e/o semplicemente delineati.
Le autrici con maestria sono riuscite a farmi battere il cuore o sospirare per amore, facendomi riscoprire quella sensazione di attesa che si trasforma in dolcezza.
I nostri personaggi sono giovani, alle prime prese con i sentimenti di grande spessore e tutto ciò ci riporta indietro alla loro età. Ci fanno sognare, sospirare e anche sorridere mentre il dolore dolce che hanno nel cuore albergherà anche nel nostro.
Tutte le sfumature dell'amore sono trattate in questo romanzo, dal più puro e semplice al complesso e strutturato della famiglia o degli amici. L'amicizia cardine e motore della vita della nostra protagonista Muirìn, la quale sacriferebbe sè stessa per i suoi amici i quali ormai sono la sua famiglia.
«Mi chiedi se ti aspetterei?»«Potrei aspettarti per sempre, o inseguirti fino in capo al mondo, se è quello che intendi»
La scelta che sicuramente incuriosisce è la vera natura del villain, il quale mi ha semplicemente intrigata e soprattutto incuriosita. Ammetto che se il romanzo avesse avuto almeno 100/150 pagine in più riuscendo anche a spiegare quegli scorci lasciati in sospeso, la vera minaccia del romanzo sarebbe stata più "presente".
Ammetto che questa componente mi ha un po' fatto storcere il naso, ma fidatevi quando vi dico che il cattivo è proprio intrigante!
Nonostante la paura di una narrazione differente, a causa della stesura a quattro mani, posso dire che quest'ultima è scorrevole e lineare. Le pagine scorrono veloci, ma non solo per la potenza della narrazione ma anche per l'utilizzo di un lessico sicuramente elementare e diretto. Ho notato qualche errore di battitura e/o refuso, ma davvero superfluo che a momenti nemmeno ci fa storcere il naso.
La vicenda mi ha un po' ricordato "Serpent&Dove" della Mahurin, e la cosa mi ha intrigato maggiormente. Il romanzo è contrassegnato da colpi di scena e segreti da rivelare. Sicuramente avrei preferito maggiore suspense, su un elemento cardine della vicenda, il quale avevo quasi dedotto dalla metà del romanzo. La Pennacchio e la Guaragno sono riuscite a conquistarmi con i loro personaggi singolari e la loro storia, non aspetto altro che conoscere la loro sorte.
Sei pronto a vivere un'emozionante vicenda? Con chi ti schiererai: Fate o Cacciatori? A te la scelta!
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