mercoledì 16 giugno 2021

Recensione:"The Chosen One - Il richiamo del Drago" di Daphne Stalwart.

 Victoria Legendragon ha un destino. La sua vita è stata già scritta, la profezia la costringe a sposare un ragazzo che non ama ma c'è ancora qualcosa che lei non conosce.
La protagonista dovrà affrontare una serie di ostacoli e soprattutto comprenderà che fino a quel momento non si era mai conosciuta. "The Chosen One - Il richiamo del Drago" è un fantasy che abbraccia molte tematiche su cui riflettere e trarre insegnamento. Ma ora sta a voi scoprire gli otto Regni!


THE CHOSEN ONE - IL RICHIAMO DEL DRAGO
Daphne Stalwart

 

Editore: Self Publishing
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Flessibile 15,60€ Ebook 7,60€
Pagine: 549
Trama: In un’epoca lontana, il destino di otto Regni della Terra è legato a una profezia su una futura regina. La principessa Victoria Legendragon, a capo dell’Esercito Supremo, deve oltrepassare i confini del mondo con i suoi Cavalieri per sconfiggere Zaros, Re Oscuro della casata Adeagon, diventando la Regina Eterna dei dieci Regni. Ella può compiere l’atto solo sposando l’erede al trono di Wingdragon, il principe William. In un acceso gioco di Troni, battaglie e duelli epocali, maledizioni, oscuri segreti, ostacoli clamorosi, amori proibiti e scandalosi e ancora magia, streghe, maghi, draghi, orchi, sirene… serpeggia il fato di una donna senza scelta. Alla conquista del supremo… perdendo ciò che di più caro potesse mai desiderare.

La giovane principessa Victoria è intrappolata in un destino che non sente suo, ma che deve far si che si compia per poter sottrassi ad eventuali conseguenze. Inizialmente il suo personaggio ha un profilo psicologico definito: molto schifa, ma allo stesso tempo necessita disperatamente di essere amata. Ogni fibra del suo corpo vuole negare che un sentimento come l'amore possa vivere ed alimentarsi dentro di lei, ma c'è qualcosa che spezzerà questa sua convinzione. La Legendragon è uno di quei personaggi che si ama o si odia, ammetto che inizialmente di non averla apprezzata nella sua essenza ma andando avanti nella lettura c'era qualcosa che mi faceva rivedere in lei. La protagonista è spezzata dentro da oscuri segreti ma anche consapevolezze del tutto nuove, la sua determinazione sarà messa a dura prova e farà terra bruciata su chi intralcerà il suo cammino. 
Ogni personaggio creato dalla penna dell'autrice ricopre un ruolo di principale. Sì, vi sono quei personaggi lasciati dietro le quinte e soprattutto di psicologia marginale. Ma la scrittura della Stalwart ci fa intendere che nessuno di loro è lasciato in balia degli eventi, e che necessariamente ricoprono un ruolo troppo importante per non avere spessore psicologico. 
Una componente se non forte, ma di più per quanto riguarda l'analisi e la delineazione dei personaggi. Tra le pagine si denota un forte studio e una costruzione particolare di ognuno. Essendo davvero molti i personaggi incontrati, ammetto di aver avuto molta difficoltà per almeno metà libro nel riconoscerli e alcune volte quale POV'S stessi leggendo.
Infatti consiglio, se siete dei lettori accaniti di leggere molto lentamente il romanzo in modo tale di assorbirne ogni suo dettaglio e soprattutto emozione. 

«Uccidilo. Uccidi quel mostro che ti tormenta. Uccidi quella fanciullezza che ti ha fatto scontare una colpa non tua. Uccidi quel bambino che ti sussurra di mollare… perché niente, niente, niente in questa vita vale la morta la morte di un'anima come la tua.»
Per gli amanti degli enemies to lover, questo libro è proprio il caso vostro.
Tra i numerosi personaggi quelli che mi hanno intrigato particolarmente, sono stati ben tre: William, Karidian e Dario.
Prendiamo il primo citato, il giovane principe William erede al trono. Tutti ci si aspetterebbero di trovare il principe azzurro in lui, dove la dolce Victoria potrebbe perdersi tra le sue braccia. Ma non è così, il giovane è stato istruito per essere Re ma adotta dei metodi e dei pensieri non consoni al giudizio del popolo. Un personaggio oppresso dalla figura del padre, il quale non riesce a rompere gli schemi ed è intrappolato nella sua mente a tal punto da non riuscire a vedere cosa sta accadendo proprio sotto il suo naso. 
Karidian è uno di quei personaggi che mi porterò dentro al cuore. É sempre stato visto come il figlio ribelle, quello sbagliato e soprattutto non voluto. La sua anima è spezzata così come quella della principessa Victoria. Entrambi troppo orgogliosi, troppo testardi e allo stesso tempo così rispettosi nei confronti dell'altro. Karidian è il giovane bello e tenebroso della storia, e sinceramente la Stalwart deve farmi sapere di più sul suo conto perchè la sua psicologia è così complessa che durante la lettura non potrete fare a meno di essere affascinati. 
Dario è subdolo. Mi piace incominciare così per poterlo descrivere, è uno di quei personaggi che non riesci mai a decifrare. Una psicologia altrettanto complessa, la sua, ci saranno istanti che non si capirà se stia mentendo o semplicemente dicendo la verità. Anche qui la sua personalità è costellata da luci ed ombre, ma forse le tenebre nel suo cuore sono più forti come la sua sete di potere. 

La costruzione di personaggi del genere, di un certo spessore ci fa capire quanto l'autrice abbia curato il suo romanzo nei minimi particolari. Sicuramente rimarrete anche affascinati dalla componente Girl Power della storia, che ovviamente io non vi svelerò. 
Ma seppur ambientato in un'epoca in cui le donne erano surclassate dalla figura dell'uomo, qui la voce femminile si fa sentire... e direi anche eccome. 
Personaggi di spicco e dalla personalità forte vi stregheranno. Vi ammalieranno a tal punto da rimanere estasiati ed esterrefatti dalla loro forza interiore. 

«La vita non è facile. Non è quasi mai dalla parte delle rose. Nulla cade dal cielo. Nulla. Vi capiterà di scegliere il la buio della bilancia, vi capiterà di accogliere il lato più oscuro di voi soltanto perchè in quel momento vi sembrerà la cosa più giusta da fare. E voi l'accetterete. Dovete accettarlo. E ne pagherete le conseguenze.»
Così come i suoi personaggi, le emozioni all'interno del romanzo sono vive e reali. Ci sono molti aspetti da analizzare nel dettaglio, sentimenti che mi hanno letteralmente straziato il cuore. Primo fra tutti è il dolore. 
Un sentimento che spesso viene sottovalutato all'interno dei fantasy, una di quelle emozioni che nella nostra quotidianità può diventare pervasivo. Il sentimento dolorifico è affrontato in tutte le sue sfumature: la perdita, il lutto ma anche la privazione della propria personalità. 
Un argomento molto delicato, che quando si arriverà a quelle pagine struggenti si rimarrà con il fiato in gola per tutto il tempo. Rinunciare a ciò che si è, annientandosi e arrecando alla persona un dolore così grande, che il nostro animo ricerca delle condotte compensatorie per non sentire il mostro che urla nella testa. 
All'interno del romanzo verranno trattati, se non in modo approfondito, alcuni disturbi mentali. I quali mi hanno tenuta incollata alle pagine, per poter comprendere a fondo il personaggio che mi trovavo di fronte.

Oltre questi sentimenti contrastanti, l'autrice si concentra sulla parte romance. Come già anticipato si parte da un enemies to lovers, ma c'è qualcosa che mi ha fatto storcere un po' il naso. Forse l'improvviso innamoramento, o comunque quell'amore così straziante che logora al tal punto da diventare unica ragione di vita tutto in una volta.
Ammetto anche di aver sognato un po' tra le pagine, e di aver provato quel sentimento solo da metà romanzo. Ma anche qui la penna dell'autrice eccelle nelle minuzie dei sentimenti provati, rendendo sempre più realistica la storia come se si stesse vivendo direttamente in prima persona. 

Punto di forza è il worldbuilding. Il romanzo trasuda un'atmosfera medievale, e le descrizioni sembrano esser uscite da un film. Ammetto che però avrei evitato alcuni approfondimenti descrittivi per via della fluidità del romanzo.
«Le spine cadono, la rosa rinasce. 
E a quel punto non c'è nulla, nulla che possa ferirla più del dolore lasciato alle spalle.»
A livello lessicale il romanzo presenta una certa ricercatezza nei termini e soprattutto sono mirati a stupire il lettore ed ammaliarlo. Ho riscontrato qualche refuso durante la lettura, e come già vi avevo anticipato vi era necessario una maggiore sfoltitura delle pagine. 
Essendo un libro molto grosso e allo stesso tempo difficile da assimilare, ci ho messo un po' a leggerlo anche poichè ero reduce da un terribile blocco del lettore. 
La narrazione è alternata da momenti di fluidità e altri di stasi, che hanno contribuito un po' alla lentezza generale. Tutto sommato è un romanzo che vale proprio la pena di scoprire!
La penna della Stalwart è unica e allo stesso tempo coinvolgente! 
Un romanzo fatto da guerra, intrighi politici e soprattutto amore. Un fantasy young adult, che per gli amanti del genere non devono farselo scappare. 


Cosa accadrà alla nostra Victoria? La profezia la condannerà o sarà lei a scrivere il suo destino?

1 commento:

  1. Qualcuno ha detto "enemies to lover" e "personaggi di spessore"?
    Beh, dopo aver letto questo tuo post non posso fare a meno che allungare ulteriormente la mia tbr - come se non fosse già infinita ahah

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