Fragilità è una parola che viene da sempre attribuita a Jane. Lei stessa si considera vulnerabile, negando e sopprimendo la sua vera natura e i suoi poteri. Luci ed ombre sono insite nella sua vita, ma l'animo umano nasconde molte insidie e Jane lo sa.
Mi sarei aspettata un romanzo diverso, ma i sentimenti sono il fulcro centrale dell'opera e consiglio a tutti di leggere questa piccola chicca.
Editore: Self Publishing
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Flessibile 16,54€ Ebook 3,99€
Pagine: 515
Trama: Jane Atlas non ha mai preteso nulla dalla vita, solo un lavoro stabile, una famiglia normale e giornate colme di tranquillità. Dopo essersi lasciata alle spalle un passato burrascoso, le cose sembrano procedere senza problemi; si è trovata un'occupazione all'AIS, l'Agenzia Investigativa del Sovrannaturale, lavoro che la soddisfa e riempie le sue giornate di banale e felice semplicità. Almeno fino a che non riceve la notizia del proprio trasferimento alla Torre degli Operativi. Jane si ritroverà con le speranze spezzate nel momento in cui realizzerà che, alla Torre, nulla è facile. La sua quotidianità verrà stravolta e riemergeranno in lei delle ombre insidiose che la tormenteranno. Eppure tra queste tenebre potrebbero tornare a risplendere dei sentimenti che pensava di aver abbandonato per sempre, tra questi sconosciuti potrebbe ritrovare l'affetto verso gli altri e se stessa, e tra le difficoltà potrebbe riscoprire una famiglia. Ma quante volte le cose possono cambiare prima di frantumarsi? Strani e pericolosi individui turberanno la loro pace, riportando a galla spettri di un cruento passato che l'AIS aveva tentato di seppellire. L'oscurità inizierà a strisciare nuovamente nella sua vita, distruggendo ogni illusione di stabilità che aveva ottenuto.
Jane Atlas non ha mai avuto una vita semplice. Il suo passato l'ha segnata lasciandole un buco troppo profondo nell'anima, un'oscurità che da dentro la divora e non la lascia respirare.
Ma Jane è forte, ma ancora non lo sa.
La psicologia della ragazza all'inizio ci può apparire come la "solita donna vinta dalla vita e allo stremo delle forze", ma non è così in lei c'è quel qualcosa di più che ti fa rimangiare la tua opinione. Nonostante, inizialmente, abbia provato un po' di difficoltà ad entrare in empatia con lei mi sono resa conto che era dovuto alla somiglianza dei nostri caratteri.
Leggere di questa protagonista è stato come guardarsi dentro, scavando dentro il proprio essere così come ha fatto il suo personaggio.
Seppur lieve, e inconsapevolmente, vedremo la sua evoluzione. Se all'inizio al suo cuore non vi sia nessun accesso, riusciremo ad averlo tra le mani mentre leggeremo di lei e della sua vita.
Ma quando raggiungerà la Torre degli Operativi non sarà più sola.
Le giornate della protagonista verranno riempite da vari personaggi ma quelli che comunque saltano più ai nostri occhi sono: Ethan e Sasha.
Il primo ragazzo, Ethan, è solare e sempre propenso ad aiutare gli altri. Il suo potere gli fa comprendere molte cose, anche i peggiori dei sentimenti. Il giovane ha un psicologia complessa, che al primo impatto non si riesce a decifrare, infatti all'inizio mi sono sentita quasi sospettosa nei suoi confronti come se nascondesse qualcosa.
L'animo di ognuno di noi ha delle ferite che tiene nascoste agli occhi altrui, ed Ethan nonostante la sua facciata e dispensatore di aiuti lo riconosce. Sa che per curare il suo animo vi è bisogno di una spinta, una spinta che non provoca un leggero movimento ma qualcosa che lo scuota dall'interno.
Sasha d'altrocanto ci sembra il bello e il tenebroso della storia. Ma le tenebre circondano letteralmente la sua persona, non sappiamo molto della sua psicologia. Ma devo dire che il suo mistero e il suo passato mi hanno lasciato senza fiato per tutto il tempo.
Segreti, pensieri e strategie, il personaggio di Sasha incarna tutto ciò… Lui è un vero Guerriero, e non soltanto sul piano fisico.
«Siamo Guerrieri, Jane. Non si torna da una battaglia senza qualche ferita da ricucire o qualche cicatrice di cui prenderci cura.Non siamo indistruttibili, siamo solo un po' speciali.»
Detto sinceramente mai mi sarei aspettata di leggere un romanzo così introspettivo, dove l'animo dei personaggi è strutturato e finalizzato a stupire il lettore.
I segreti che ognuno di noi costudisce all'interno di sé possono diventare il mostro contro cui combatte ogni giorno.
Leggendo tra le righe il romanzo è proprio ciò che si percepisce: ognuno di noi ha i propri mostri. C'è chi riesce ad affrontarli, sfidandosi ogni giorno e altri che vengono catturati dal vortice delle loro emozioni negative.
Percepire così tanta cura nei dettagli mi fa capire quanto l'autrice si sia concentrata per non tralasciare nulla, ma soprattutto il romanzo ha delle buonissime basi per un seguito. Non soltanto per la presentazioni di alcuni personaggi, dove ammetto mi sarebbe già piaciuto conoscere molto di più, ma anche per i vari spunti di riflessione che ci vengono presentati.
All'interno del romanzo troviamo molte tematiche attuali: sentimenti nascosti, identità repressa e il sapersi guardare dentro.
Sono degli argomenti che molto spesso vengono sottovalutati nei paranormal, oppure vengono soltanto abbozzati e lasciati al caso.
Molto importante è sicuramente il concetto di identità, il quale al giorno d'oggi è molto discusso e dove molti ragazzi/ragazze si trovano in questa situazione. Seppur velatamente, l'identità di ognuno di noi è palese al mondo intero ma quello che l'autrice ha voluto trasmetterci è: la voglia di non nascondersi e lasciarsi travolgere da ciò che si sente (bello o brutto che sia).
Mi sono innamorata della tematica del sapersi scoprire e rivoluzionare, ma anche del saper riconoscere che i propri segreti non potranno rimanere tali per sempre (fino al momento che non ci troveremo qualcuno che ci ami). Come ho già detto, l'opera è permeata da questo concetto e a fine lettura, ogni sera, mi sono fatta delle domande e dei spunti su cui dovrei migliorare ciò che sono. Non mi sarei aspettata una reazione del genere, soprattutto da un romanzo che tratta un genere molto particolare.
«Il dolore non era passato affatto, lo avvolgeva come una coperta soffocante.»
Ho provato un po' di difficoltà nella costruzione del worldbuilding, infatti ci ho messo un po' ad entrare nell'ottica e nella penna dell'autrice. Il mondo presentato dell'autrice è solo "accennato", poichè il tutto si svolge all'interno della Torre. Dove i Guerrieri si proteggono e sostengono come una famiglia, anche se a tratti una famiglia un po' disfunzionale.
Il romanzo mi ha fatto provare molte emozioni, tutte insieme e in modo calibrato. Argomenti come: la solitudine e il dolore, solitamente non sono trattati con sufficienza.
Ma è qui che la penna della Barnes mi ha stravolto, perchè ci possono essere combattimenti o ferite purulente ma quando si parla di questi argomenti è come se la delicatezza avvolgesse il romanzo. Come se le stesse parole trasmettessero un "non sei solo/a", ciò mi ha lasciata sorpresa e allo stesso tempo sopraffatta.
Come in un Abisso verremo risucchiati dall'intensità di ogni singola emozione e personalità. La Barnes ha fatto in modo, attraverso la sua narrazione, di farmi amare ogni singolo personaggio e di lasciarmelo addosso sulla pelle. Dove le loro personalità e storie rimarranno con me, e mi hanno donato anche degli spunti su cui riflettere.
«Avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto fare più attenzione e nonsfidare la sorte, perché da quel momento, come se una forza maggiore avesse deciso che una vita semplice non avesse mai fatto per lei, il suo futuro cambiò del tutto.»
"Chasm" è un libro dalla narrazione dinamica e travolgente, mi sono ritrovata a fine lettura di ogni capitolo con la voglia di scoprire sempre di più. Ammetto che inizialmente ci ho messo un po' ad entrare nel vivo della storia, ma dovevo comprendere un sacco di cose prima di venirne risucchiata. A livello lessicale ho riscontrato qualche refuso ed errore di battitura, niente di così preoccupante o disturbante. Il lessico utilizzato è semplice e lineare, infatti è anche questo che ha contribuito alla scorrevolezza del libro.
Dalla trama mi sarei aspettata un libro totalmente diverso, ma non posso fare a meno di dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa da ciò che ho letto.
Segreti e colpi di scena sono all'ordine del giorno. Infatti molto spesso mi sono ritrovata fino a tarda notte incollata alle pagine, con la paura di lasciare i personaggi in balia di qualche situazione critica o accattivante. Mi sarebbe piaciuto anche maggiore concentrazione sull'Abisso, ma questa area di mistero non fa altro che fomentare le mie teorie.
Per quanto riguarda le ultime cento pagine, avrei preso delle scelte diverse su alcuni personaggi ma d'altronde non si può avere tutto.
Non mi ha completamente soddisfatto il finale, sono rimasta un po' spiazzata da questa scelta e infatti dopo 500 pagine di romanzo mi sarei aspettata una chiusura totalmente diversa. Sono molto curiosa di scoprire la sorte dei personaggi, infatti attendo con vera ansia il seguito (quindi Ska preparati!).
E tu assieme a Jane, Ethan e Sasha… Saresti pronto a scoprire cosa nasconde l'Abisso?
Ciao Sabrina ♥️
RispondiEliminaPeccato che il worldbuilding non sia stato sviluppato tanto quanto meritava, dalle premesse sembra davvero originale e interessante!
Sono però contenta che il libro in generale ti sia piaciuto e che questa mancanza si sia rivelata soltanto un dettaglio circondato da tanti altri aspetti positivi ✨