martedì 11 ottobre 2022

Recensione: "Dopo Narciso la Primavera - Come uscire dal lungo inverno di una relazione tossica" di Federica Bosco.

 Non sono solita portare questo genere di letture, ma essendo futura laureanda in psicologia e avendo la tesi questo argomento del libro di Federica Bosco non potevo che approfittarne. Il narcisismo patologico e la manipolazione relazionale ad oggi è una realtà poco conosciuta, poichè celata a causa dell'abuso emotivo che il partner riceve. 
Il volume di Federica è una "guida" per metterci in guardia della persona che abbiamo accanto, ma allo stesso tempo è un romanzo che sa di rinascita e voglia di vivere. 


DOPO NARCISO LA PRIMAVERA - COME USCIRE DAL LUNGO INVERNO DI UNA RELAZIONE TOSSICA
Federica Bosco

 

Editore: Vallardi Editore
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 16,90€ Ebook 9,99€
Pagine: 336
Trama: Tutti ne hanno sentito parlare, molti l’hanno incontrato, chi ci è passato non può dimenticare. La dinamica creata dal narcisista maligno prende il cervello delle sue vittime in ostaggio, ne calpesta l’identità e la fiducia in se stesse. L’amore diventa ossessione, annullamento, demolizione del sé. Federica Bosco è passata attraverso tutto questo: come lei, ogni giorno, tantissime donne (e uomini) affrontano l’incubo di una relazione tossica, perché il narcisismo patologico è un disturbo della personalità sempre più diffuso. Federica Bosco ha trovato il coraggio di non arrendersi e, con tenacia e pazienza, ha ricomposto i pezzi della sua vita, della sua anima, in un ordine nuovo. Per rinascere migliore, più forte, più solida, più vera. Soprattutto ha deciso di usare la sua esperienza e la sua penna e di metterle al servizio di chiunque ne abbia bisogno, per far sì che sempre meno persone cadano nella trappola dei narcisisti. Un libro che insegna a riconoscere i segnali di pericolo e soprattutto a uscire, con caparbietà, pazienza e un percorso strutturato, dal limbo disperato di una relazione tossica, spezzando una volta per tutte l’incantesimo della manipolazione.

Il disturbo di personalità colpisce la persona nel proprio essere e nella sua integrità, ma anche le persone che circondano queste persone sono colpite da esso. Il soggetto affetto da questa patologia, a volte, non comprende il danno che arreca a chi gli sta accanto ma altre volte è proprio lui che come un burattinaio gestisce la relazione e le sue marionette. 

La manipolazione relazionale ha una conseguente non indifferente: la dipendenza affettiva. Il soggetto si annulla, non riesce più a vivere la propria vita senza avere l'approvazione dell'altro. Ma qual è l'incantesimo che queste persone fanno su di noi? 
Federica Bosco nel suo romanzo analizza le varie sfaccettature del narcisista patologico e la manipolazione che il soggetto attua. Una manipolazione che penetra non solo nella mente ma anche nel vissuto emotivo della persona, la quale frammenta la sua vita fino a divenire l'ombra di sè stessa. 

«Le quattro regole del delitto perfetto.»

La società di oggi non conosce questa realtà, nonostante stiano emergendo più frequentemente queste persone nel vissuto delle loro vittime emotive. Il mondo di oggi abusa del termine "Narciso", non comprendendo che questa patologia non è solo costrittiva per la persona ma anche per chi vive accanto a lui. Il romanzo della Bosco ci guida verso un cammino tortuoso fatto di consapevolezza e analisi degli atteggiamenti del partner. Ci stupisce e ci risveglia dalla realtà dove non è tutto oro ciò che luccica. 

«La (sua) triste storia.
(É per agganciarti meglio, bambina mia...)»

La manipolazione relazionale è sviscerata in tutta la sua interezza, analizzando ogni sfaccettatura e comportamento del narcisista nei confronti della sua vittima. Federica Bosco senza mezzi termini ci sbatte la verità della ferita emotiva e dell'abuso sentimentale subito. Ci illumina su quali possano essere i campanelli di allarme in una relazione, ci dimostra quali siano i comportamenti disfunzionali che forse per alcune/i sono la quotidianità. Come una ventata gelida le sue parole ci penetrano nelle ossa e nell'animo mettendoci in discussione. 
Ma poi arriva la rinascita, il momento in cui l'incantesimo svanisce e rimane solo il marcio di ciò che si è vissuto ed è in quel momento in cui ci si deve sollevare da terra.
É in quel momento che il nostro essere deve essere messo in discussione nonostante i vacillamenti e il nostro cuore che ci urla che dobbiamo finalmente guarire. La Bosco ci incita con parole forti ad andare avanti, ci convince coi suoi consigli a non mollare la presa e a non ricadere nella trappola emozionale che è stata creata ad hoc per noi dal narcisista. 

«La terapia d'urto.
Dalla morte alla (ri)nascita.»


Questo romanzo nasce da un'attenta ricerca e piena di fonti utili da analizzare personalmente. La Bosco con la sua penna pungente e dai tratti delicati ci inserisce in una realtà fatta di dolore e buio, ma che tutto ciò può essere trasformato nella luce più radiosa. Essendo un argomento che mi ha accompagnato per tutto il percorso di tesi, devo dire di esser rimasta piacevolmente sorpresa che un'opera così provenga un'autrice attenta e doviziosa, poichè molti dei testi che si trovano sull'argomento sono in inglese. 
Non posso fare a meno di consigliare questo libro per scoprire e realizzare che l'amore non è tutto oro ma neanche tutto buio. L'amore ci dà la vita, soprattutto quello verso il nostro essere che è il motore della nostra rinascita.

In un mondo di Narcisi tu sii un Girasole.

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