mercoledì 17 novembre 2021

Review Party :"Gods&Monsters - La strega e il cacciatore vol. 3" di Shelby Mahurin.

 

Lou è cresciuta nascondendosi, cercando riparo e lasciando sè stessa al mondo esterno. In questo volume, conclusivo, della saga verremo travolti da situazioni ed emozioni paradossali. Lou e il suo amato cacciatore non saranno mai al sicuro, ma questa fuga arriverà ad un punto d'arresto. Sta alla nostra protagonista arrestare la sua corsa e, reclamare ciò che realmente le spetta.


GODS&MONSTERS - LA STREGA E IL CACCIATORE VOL.3
Shelby Mahurin
 (4.5)

Editore: Harper Collins
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 17,90€ Ebook 6,99€
Pagine: 528
Trama: Lou è in fuga da quando era poco più che una ragazzina. Ma ora, dopo che Morgane l’ha quasi annientata, è giunto il momento di reclamare ciò che le spetta di diritto. Ma questa non è più la Lou che i suoi amici conoscevano. Non è più la Lou che ha saputo conquistare il cuore di un cacciatore. È sprofondata nell’oscurità, e questa volta nemmeno l’amore riuscirà a salvarla dall’abisso. Mentre Lou lotta contro i suoi demoni, streghe, cacciatori e persino gli spiriti stessi della terra si radunano per combattere la battaglia finale. E Reid dovrà affrontare una scelta devastante: un sacrificio terribile, o la morte di tutti coloro che ha imparato ad amare. COMUNQUE SIA, QUESTA STORIA FINIRÀ CON UN PALO E UN FIAMMIFERO…

Lou è sempre stato un personaggio complesso, segnato dal suo passato e dai suoi demoni. All'inizio di questo terzo volume la ragazza starà combattendo contro sè stessa, contro ciò che alberga dentro di sè. Ci troviamo di fronte a una ragazza spenta, senza la solita vitalità o sfacciataggine che la contraddistinguono. Il suo animo è spezzato e dilaniato del dolore, ma Lou non ha paura di ciò affronta tutto a testa alta mettendosi alla prova. Ritrovare sè stessa sarà un cammino doloroso e intricato, ma dopo un lungo sguardo nell'abisso ci si butterà a capo fitto. 
Anche in questo volume l'autrice punta a lasciare spazio a Reid, e devo ammettere di aver rivalutato il suo personaggio già dai primissimi capitoli. Lo chasseur, se un tempo devoto e con un'avversione verso le streghe, si ritroverà intricato nella sua mente e nei suoi ricordi. Il giovane ha un'evoluzione psicologica non indifferente. Attraverso le pagine percepiremo l'amore verso Lou, sua moglie e strega. Un amore viscerale che attanaglia lo stomaco, che va oltre all'elettricità che può scatenare anche solo sfiorarsi la mano. 
Ma anche Reid cadrà nella tela del ragno, qualcosa dentro di sè si strapperà e rimettere insieme i fili sarà difficile. É come una storia che si ripetere, riprendere da capo è difficile e accettare delle verità lo sarà altrettanto.  

Ripensando ai precedenti volumi devo sottolineare l'evoluzione psicologica dei personaggi. Il più giovane chasseur e, cacciatore di streghe, che rivoluziona la sua vita per quella donna che dovrebbe uccidere. Tra le pagine si denota le dedizione e un amore così grande da parte della Mahurin per riuscire a creare quella magia che ogni romanzo dovrebbe avere. Un sentimento che va oltre l'amore, il rispetto reciproco e la fisicità quello di Lou e Reid è qualcosa di puro costruito per tre interi romanzi. L'autrice è riuscita abilmente a non rendere la loro storia d'amore mai sottotono o banale, vi sarà sempre una battuta di Lou a far ridere oppure il classico muso imbronciato del suo sposo. 
«Il n'y a pas de roses sans épines.»
Non ci sono rose senza spine. 
Come sempre i capitoli sono alternati dai POV'S dei due personaggi. In questo ultimo volume conosceremo le sfumature di entrambi i personaggi, non riusciremo a prevedere i loro piani ma entreremo in sintonia col loro pensiero e lo faremo nostro. 
I personaggi secondari che conosciamo dai precedenti volumi avranno un ruolo più centrale. Non posso fare a meno di constatare questa scelta da parte dell'autrice, che ha davvero svoltato la visione di ogni personaggio. Non saranno delineati alla perfezione poichè li conosciamo prettamente attraverso gli occhi dei protagonisti, ma ammetto che ho amato Beau e Coco
In particolar modo quest'ultima che rimarrà al fianco di Lou fino alla conclusione. La loro non è amicizia, ma sorellanza. Hanno vissuto la loro intera vita scappando e rifugiandosi, hanno condiviso gioie e dolori. Quest'ultimi hanno segnato particolarmente entrambe, ma non hanno mai esitato o demorso, l'una c'era sempre per l'altra.

Ho amato questa componente nel romanzo, anche perchè spesso il ruolo dell'amicizia non ci viene narrato così. La Mahurin è riuscita a farci comprendere cosa vuol dire davvero essere amici e soprattutto cosa significhi accogliere il dolore dell'altro e farlo proprio. 
Dolori come quelli che hanno scalfito l'anima e hanno reso loro le donne che sono adesso. Comprendersi e riuscire comunque ad arrivare un fine. 
Spero molto di leggere uno spin off su questi personaggi, per poter avere una maggiore visione introspettiva e forse scoprire ciò che si cela dietro i loro animi.

«Da troppo tempo vivi nella paura.»
«La paura mi ha aiutata a sopravvivere.»
«La paura ti ha impedito di vivere.»
Se il secondo volume si approccia sottotono, in questo si ha una vera e propria rivoluzione. Vi è un bilanciamento perfetto tra trama e introspezione dei personaggi, e tutto ciò rende la lettura fluida. I momenti dolorosi per ritrovare ciò che si è perduto sono serviti per poter esplorare meglio i personaggi, e far in modo che il lettore s'interroghi su ciò che avverà.
Le atmosfere dark, tipiche della trilogia, sono presenti ma come sempre da sfondo. L'unica pecca è proprio questa, non vi è un delineamento dettagliato del mondo in cui ci si trova. Ma questo dona la possibilità al lettore di poter spaziare con la sua fantasia, e di addentrarsi nella vicenda come può.  
Non mancherà di certo l'uso della magia e di creature magiche. S'introducono nuovi aspetti e nuove creature, anche le più disparate e si arriverà a un punto dove l'abisso più nero non ci farà paura. 

«C'era una volta un cacciatore 
che aveva attraversato tutto il regno 
per salvarmi dall'altare sacrificale di Morgane.»

 

La narrazione spicca tra le pagine, è fluida e scorrevole. Ho letto il romanzo in davvero poco tempo e mi sono ritrovata a metà libro senza rendermene conto. Ho di certo apprezzato questa ripresa, visto il precedente volume. Le informazioni sono bilanciate e calibrate al punto giusto, dove la curiosità del lettore cresce man mano che si va avanti nella lettura. Il lessico utilizzato come sempre è semplice e diretto, con qualche parola in francese molto facile e intuibile. L'autrice dosa i colpi di scena ma i più grossi arrivano sempre sul finale, in modo che possano lasciarci senza fiato fino alla fine. Il finale perfetto per una trilogia, il quale ci lascia attoniti e stremati poichè le emozioni di lasciare questi personaggi sono davvero troppe.
É stato difficile concludere questo volume, ma solo perchè dietro vi è l'affetto verso quei personaggi che hanno lasciato dentro di me un loro pezzettino del loro essere.

La storia di Lou e Reid giunge al termine... E tu cosa faresti se ti innamorassi del tuo peggior nemico?

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