martedì 27 settembre 2022

Recensione: "Demone del Bosco" di Leigh Bardugo.

 Leigh Bardugo sbarca con questa graphic novel sul cattivo più "ammirato" della trilogia di "Tenebre e Ossa". Sono stata sempre affascinata dal suo personaggio, in particolar modo dal suo passato e dal perchè lui sia diventato quello che è.
L'Oscuro ha un passato segnato dalla sofferenza, un ragazzo all'inizio ingenuo ma dai tratti già forti e caratterizzanti del suo essere. I suoi sogni sono grandi e forse anche sinonimo di perdizione.


DEMONE DEL BOSCO
Leigh Bardugo & Dani Pendergast


Editore: Libri Mondadori 
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 19,90€ Ebook 9,99€
Pagine: 216
Trama: Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.


L'Oscuro che incontriamo nella trilogia di "Tenebre&Ossa" è ormai un uomo segnato dal peso del tempo. Un villain accecato dal suo sogno di gloria.
Allo stesso tempo non posso negare di aver empatizzato sin da subito con il suo personaggio. L'Oscuro altro non è che frutto di una società dove i Grisha venivano perseguitati, ma allo stesso tempo i suoi sogni sono creati da un potere ben più grande di lui. In questa graphic novel ci ritroviamo davanti a un semplice ragazzo. Dai tratti ingenui e a volte singolari, che nascondono quel pizzico di furbizia che lo contraddistinguono come personaggio. 
La sua identità deve essere celata, così come il suo nome Aleksander che a momenti quasi sfuma nei suoi ricordi. Leigh Bardugo ci fornisce degli stralci della sua adolescenza segnata dal dolore e si può dire anche da traumi. Il villain che noi tutti conosciamo è un personaggio complesso e articolato, con sfumature che possono ammaliare e allo stesso tempo inorridirci per via del suo animo così buio. 


I dettagli fornitoci in questo volume riescono a farci comprendere quel piccolo vuoto nell'animo del Grisha più temuto.
L'Oscuro non è altro che un semplice ragazzo, ma a causa dell'evoluzione degli eventi sarà costretto a diventare l'uomo che conosciamo.

La graphic novel è ricca di dettagli interessanti sia nelle tavole che nei colori scelti. Vi è una prevalenza dei colori forti, come se l'Oscuro debba essere in risalto per via dei suoi colori cupi. Vi è la particolarità dei dettagli, cosa fondamentale in modo da non lasciar spazio all'immaginazione. 
Leigh Bardugo ci fornisce una lettura piacevole e scorrevole, attraverso delle tavole particolareggiate. Sono sempre più curiosa della vita di questo villain e spero che l'autrice ci fornisca, ancora, qualche dettaglio in più!


Fiondatevi in libreria, alla scoperta del personaggio più temuto: l'Oscuro!

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