giovedì 22 luglio 2021

Recensione: "La memoria del delitto" di Linda Ladd.

Incubi, oscurità e ricordi ormai dimenticati è così che si apre il romanzo di Linda Ladd. L'agente Morgan è vittima di una terribile amnesia e la nebbia nella sua mente offuscherà tutto ciò che ricorda. Ma Claire sarà in grado di riconoscere il buono e scoprire che i demoni del suo passato sono ancora presenti nella sua vita?


LA MEMORIA DEL DELITTO
Linda Ladd

 

Editore: Nua Edizioni
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Rigido 16,50€ Ebook 5,99€
Pagine: 395
Trama: Ricorda l'oscurità. Non riesce a ricordare perché il killer l'abbia scelta o cosa le abbia fatto. Ma la detective Claire Morgan sa che le è successo qualcosa di terribile la notte in cui uno psicopatico serial killer è evaso dal reparto psichiatrico. Per trovare piacere. Per trovare dolore. Per trovare lei…Ricorda l’orrore. Mentre si sta rimettendo in una località sul lago, Claire spera di mettere ordine tra i ricordi perduti. Ma è appena uscita dal coma e riesce a malapena a ricordare il suo amante, lo psichiatra Nicholas Black. Riuscirebbe a riconoscere il suo rapitore se lo rivedesse? Se dovesse tornare a cercarla?Ricorda i delitti. Se solo riuscisse a ricordare il suo viso o la sua voce… Se solo riuscisse a comprendere il male nella mente di quell’uomo o le profondità della sua crudeltà…Se solo sapesse quanto è vicino a lei e a tutte le persone che ama.

Risvegliarsi da un coma e senza ricordi per Claire è estenuante. Non riesce a riconoscere i volti di chi le vuole bene e la ama, ma si sente spaesata nel paesino dove vive. Un personaggio non semplice il suo. Tormentato dai suoi demoni e incubi del passato, ma c'è qualcuno che riesce a placare la sua mente in tempesta.
Inizialmente mi ha incuriosito particolarmente la vicenda della perdita della memoria, ma ammetto che l'autrice a livello medico abbia fatto un flop. Comprendo pienamente che sia semplicemente un libro, ma alcune dinamiche per il recupero della memoria sono solo narrate nei film e non possono essere applicate alla realtà. 
Altro intoppo per quanto riguarda la figura stessa dell'agente Morgan. Nonostante i suoi continui pensieri e strategie per ricordare il passato, credo che guardare semplicemente il suo compagno (di cui non si ricorda nemmeno il volto) e commentare la sua bellezza stoni col personaggio presentato dall'autrice. 
Nel corso della vicenda, man mano che riuscirà a mettere assieme dei pezzi del puzzle, Claire senta la necessità di lavorare. Come se il lavoro fosse la sua unica ragione per tornare a respirare ed a sentirsi completamente viva. 

Il personaggio secondario che prende piede sulla scena è sicuramente lo psichiatra affascinante Nick Black. Un uomo dalla bellezza sconvolgente e allo stesso tempo si getterebbe nel fuoco per la stessa Claire. Anche lui ha una psicologia che o si ama o si odia, ammetto che in alcuni momenti l'ho trovato un po' invadente nonostante rispettasse le scelte della protagonista. Avrei sicuramente approfondito un aspetto più psicologico di questo personaggio, giusto per non farlo sembrare agli occhi del lettore superficiale. 

Una cosa che piacevolmente mi ha sorpresa, è l'alternarsi dei pensieri della Morgan con quelli dell'antagonista. L'autrice è riuscita a mettermi curiosità e allo stesso tempo si denota una psicologia da vero e proprio psicopatico. 
La mancanza di empatia, il pensiero delirante e i suoi atti compiuti a sangue freddo ci fanno capire chi abbiamo davvero davanti. Da studentessa di psicologia, ho letteralmente amato questi particolari psicologici che non sono indifferenti. Anzi mi hanno stupito e lasciato senza fiato, si denota una ricercatezza da parte dell'autrice proprio per il personaggio dell'antagonista. 

«Doveva far riposare le cose, lasciarle tranquille, sentirsi rilassata e al sicuro; 
allora sì che alcuni ricordi sarebbero venuti a galla, illuminandola come un messaggio di Buddha.»
Mi sarei aspettata maggiore tensione e suspense, e soprattutto un thriller con una componente più sul versante psicologico. Ma nonostante tutto riusciamo ad entrare letteralmente nella fitta nebbia della mente dell'agente Claire Morgan. 
I nostri demoni o anche le nostre paure sono nascoste in modo recondito nel nostro cervello e agli occhi altrui. Ma c'è sempre una molla che li farà fuoriuscire. Ed è qui che si è concentrata maggiormente l'autrice, facendoci scoprire che l'animo umano è costellato da gioie e dolori. Molto spesso i secondi prevalgono sugli altri, e tutto ciò non fanno altro che costruire la persona o comunque plasmare la sua componente caratteriale. Che possa giovare al singolo oppure costruire un muro per nascondere la propria essenza. 
Mostrare ciò che realmente siamo alle persone a cui teniamo di più è spaventoso. É lacerarsi dentro, facendo vedere che seppur abbiamo affrontato molto ci sarà sempre una ferita aperta che continuerà a sanguinare. 
Un punto sicuramente a favore poichè tutto ciò mi ha permesso di comprendere a pieno la protagonista e la sua mente. Ma sicuramente come ho già anticipato il punto a sfavore è il recupero della memoria, poichè nella realtà è molto più complesso di ciò che può sembrare. 

Il worldbuilding è accennato, sappiamo che ci fa da sfondo un paesaggio tipico da un paesino circondato da un fiume. Dove le sponde vengono descritte per il via vai delle barche, e sinceramente ha particolarmente stuzzicato la mia fantasia. 

La narrazione è lineare e scorrevole, le pagine scorrono velocemente sotto i nostri occhi e così come le vicende si fanno strada nella nostra mente. Il lessico utilizzato è sicuramente molto semplice e diretto al lettore, e ciò non può solo che giovare alla lettura. 
Ammetto che i numerosi intoppi sia a livello "realistico" e per la mancanza di suspense mi sono ritrovata un po' a storcere il naso. Avrei sicuramente preferito maggiore attenzione per alcuni dettagli, ma soprattutto per poter delineare al meglio alcune luci ed ombre del libro. Il romanzo è comunque valido per una lettura leggera, tipica da spiaggia. 
Potrete anche leggere il libro senza aver letto i precedenti, poichè molte cose verranno riprese dalla protagonista stessa e verranno analizzate.
Il finale ammetto che mi è piaciuto, nonostante tutto io mi sia particolarmente "divertita" a scoprire la vera essenza dell'antagonista. Leggerei sicuramente altro dell'autrice, poichè la sua penna è scorrevole al punto giusto e da leggere in qualsiasi occasione. 


E tu sei pronto a scoprire i ricordi? Sei pronto ad affrontare il mostro?

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