martedì 15 marzo 2022

Recensione: "Il Re delle Cicatrici" di Leigh Bardugo.


"Il Re delle Cicatrici" è finalmente tra noi. Sono passati anni dalla sparizione di Sankta Alina, Nikolai il nuovo Re porta dentro di sè l'oscurità. Il potere delle Tenebre è molto più forte di qualsiasi altra cosa, il nuovo sovrano lo sa e dovrà domare il suo demone.
Leigh Bardugo torna in Italia con questo fantastico volume. I personaggi che già conosciamo e amiamo li faremo nostri, e la loro introspezione ci coinvolgerà.


IL RE DELLE CICATRICI
Leigh Bardugo

 

Editore: Mondadori Libri
Formato: Copertina Rigida & Ebook           Prezzo: Rigido 20,90€ Ebook 10,99€
Pagine: 420
Trama: Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

Il sovrano di Ravka è il cuore di questo romanzo. Abbiamo conosciuto Nikolai nella serie "Tenebra e Ossa", l'uomo che però abbiamo incontrato sarà differente da ciò che ci mostrerà la Bardugo. Il Re ha sempre un carattere caparbio, molto sulle sue e spesso con la risposta pronta. Conosce la sofferenza del suo popolo, cerca di comprenderla a pieno ma dentro di sè nasconde qualcosa di ancora più oscuro. 
Nikolai convive con qualcosa, o meglio con qualcuno, che gli fa perdere il senno e la resistenza. Come un buco nero che lo divorasse dall'interno, il mostro come un parassita s'insinua nelle sue ossa. Ciò che ha di più caro verrà messo in discussione, la sua psicologia così complessa e affilata avrà finalmente un quadro. 
Accanto a Nikolai vedremo la valorosa Zoya, comandante dell'esercito. Se nei precedenti volumi avremmo potuto detestarla o anche non entrare in empatia con lei posso dire che la Bardugo ha fatto un ottimo lavoro.
L'introspezione di Zoya è particolare, complessa e allo stesso tempo ci si riesce ad immedesimare nel suo essere. L'autrice ci fornisce elementi fondamentali del suo passato che contribuiranno alla sua psicologia.

In questo volume rincontreremo il personaggio di Nina, che io ho sempre amato. L'autrice attraverso di lei ha cercato di mostrare cosa significasse essere una donna forte. Il dolore che Nina porta dentro di sè è palpabile, visibile e vivo. I suoi capitoli, narrati dal suo punto di vista, inizialmente dolorosi si trasformano in qualcosa che sarà via via sempre un crescendo. 

«Sei forte, ma hai paura che qualcuno lo veda, per cui ti incurvi e cerchi di renderti più piccola. Sei a tuo agio solo quando pensi che nessuno ti guardi.»
 I tre Pov's (punti di vista) hanno contribuito a render la lettura molto introspettiva. L'autrice si concentra principalmente su questo punto: la psicologia. I nostri personaggi principali sono rotti dentro, sono complessi e come delle vere persone necessitano del tempo per risanare ogni ferita. Sono passati anni dagli eventi di "Tenebre e Ossa", dentro di sè ogni personaggio porta un dolore e una cicatrice che ancora sanguina. La Bardugo ci fa affrontare le nostre paure peggiori con un cammino, con un percorso che ognuno di noi dovrebbe intraprendere. Ci fa comprendere che dentro di noi, nonostante ogni ferita e ammaccatura, ci sarà sempre della luce nel buio. 
In questo capitolo abbiamo l'introduzione di personaggi secondari, non molto rilevanti, che però hanno stuzzicato la mia curiosità come ad esempio il sacerdote Yuri. Beh, ricordate questo nome poichè durante la lettura vi ammalierà con i suoi discorsi un po'... deliranti. 

Anche in questo romanzo il Worldbuilding fa da sfondo. Nell'immaginario ci si presenta sempre di fronte a uno scenario dalle tinte russe. Riusciamo ad immergerci in questa visione dove la neve e il gelo predominano, lasciandoci ammaliati e attoniti. Anche qui, essendo soltanto da sfondo riscontreremo pochissime descrizioni di ciò che ci circonda. Ovviamente le differenti "localizzazioni" dei personaggi saranno evidenti, per contraddistinguere il luogo in cui essi si trovano.
Ma non riusciremo mai a scollarci di dosso il freddo vento che ci avvolge durante la lettura.

 «Smettila di punirti per essere qualcuno con un cuore. 
Non puoi proteggerti dalla sofferenza. 
Vivere è soffrire. 
Non ti stai proteggendo isolandoti dal mondo. 
Ti stai limitando.»
La narrazione ha un inizio abbastanza lento, non si comprende a pieno dove voglia andare a parare l'autrice con l'introduzione dei tre punti di vista. Ci si sente inizialmente disorientati, per poi avanzare in un crescendo di fluidità attraverso la storia. Se vogliamo definire questo romanzo: ha un inizio un sul versante un po' politico. La situazione di Ravka è disastrosa e il suo Re deve riuscire ad acquisire a pieno il suo trono. 
L'abilità dell'autrice è riuscire a mantenerti perennemente sul filo del rasoio fino all'ultima pagina. Sono rimasta esterrefatta dalla piega che ha preso il romanzo, e soprattutto sono molto curiosa del seguito!


E tu sei pronto per avventurarti assieme al Re delle Cicatrici?

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