sabato 21 maggio 2022

Recensione: "Fireborn - Il giuramento dei Cacciatori" di Aisling Fowler.

sentimenti di vendetta e di verità scorrono tra le pagine di "Fireborn - Il giuramento dei Cacciatori". Dodici è guidata dal suo animo perennemente in subbuglio, dove incubi e ricordi la spingono oltre i limiti del dolore. Ricordare chi realmente è non sarà facile, soprattutto dopo aver giurato fedeltà alla sua nuova vita. 
Ma il nemico è sempre in agguato, ma Dodici a chi riporrà la sua fiducia?


FIREBORN - IL GIURAMENTO DEI CACCIATORI
Aisling Fowler

 

Editore: HarperCollins
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Flessibile 16,90€ Ebook 7,99€
Pagine: 352
Trama: Prometto di servire tutti i sette clan come se fossero il mio ha giurato Dodici per essere ammessa come apprendista alla Loggia dei Cacciatori, dove sarà addestrata nell’arte di combattere i mostri e mantenere la pace tra i clan di Ember. Ma nessuno, nemmeno l’Anziana Silver sa qual è il vero piano di Dodici: il suo passato è infatti costellato di dolorose cicatrici e il suo cuore brucia di vendetta contro il clan che ha distrutto la sua famiglia. Un giorno però le mura della loggia vengono violate, e i goblin rapiscono una ragazzina di nome Sette. Decisa a salvarla, Dodici si avventura nell’inospitale Foresta di Ghiaccio insieme al magico cane di pietra che da sempre protegge la loggia. Non immagina che per superare i pericoli che la attendono e per vincere questa battaglia dovrà affrontare il suo passato e finalmente fare pace con se stessa.

Dodici è una semplice ragazzina, ma dentro di sè albergano sentimenti forti e contrastanti. Il suo essere è contrassegnato dal dolore della perdita. 
I sentimenti di vendetta e rivendicazione sono scolpiti nella sua mente, non ha paura delle conseguenza ma sa che da sola non potrà mai agire. La loggia è un luogo sicuro per apprendere e soprattutto fare pratica, ma in lei si contraddistinguono solo elementi di furia e indisciplina. Come se ciò che provasse all'interno del suo cuore sia molto più forte per il giuramento dei Cacciatori. La psicologia di Dodici è complessa e forte, poichè è una ragazza che soffre nonostante la sua corazza esterna. I ricordi verranno a galla e sprazzi della sua vita precedente la perseguiteranno come dei fantasmi. Inizialmente mi sono soffermata sul suo nome, ovvero un numero, si può pensare anche alla spersonalizzazione. Infatti prima di comprendere questa scelta dell'autrice sono rimasta esterrefatta dalla sua caratteristica. Ma poi ho compreso, poiché anche gli altri personaggi come lei sono delle semplici reclute.

Durante il viaggio Dodici non sarà sola, vi saranno altri personaggi che entreranno in scena. Mi sarebbe piaciuto maggiore introspezione di quest'ultimi, ma credo che nei prossimi volumi vi sarà maggiore concentrazione su di essi. 
Sicuramente è fondamentale l'evoluzione del loro rapporto, da una semplice sopportazione Dodici e i suoi fedeli compagni di viaggio arrivano all'amicizia e cooperazione. Questi personaggi secondari sono: Cinque, la "nemesi" della protagonista, Sei e Cane. 
Ho amato la descrizione di un sentimento così puro come l'amicizia. Ci viene posta in diverse sfaccettature, dove persino le avversità e le paure si affrontano assieme. Il romanzo ci insegna a fidarci degli altri anche quando il nostro animo appare spezzato agli occhi indiscreti. L'autrice lancia un messaggio forte e chiaro, dove amicizia e cooperazione sono elementi cardine. 
«Il perdono non è indifferenza.
Puoi sempre scegliere...»
Nonostante le mille disavventure dei protagonisti, non posso che sottolineare l'importanza che la Fowler da ai sentimenti.
Come in diversi romanzi, che ho letto negli ultimi tempi, vediamo le varie sfumature del dolore ma soprattutto da ciò che è scatenato: i ricordi. Fondamentali saranno i flashback della protagonista, dove vedremo la sua vera natura e tutto ciò che precede la sua vita all'interno della loggia. A volte ci sembreranno dei semplici vissuti sbiaditi, ma attraverso le pagine riusciremo a percepire i sentimenti dell'animo di Dodici. Un romanzo per i giovani lettori, il quale ci dona molto non solo per la componente introspettiva ma anche per la costruzione interna.

Sicuramente altro punto a favore è il worldbuilding, le descrizioni di ciò che ci circonda non sono minuziose e particolareggiata. Ma riusciamo a percepire il freddo della Foresta di Ghiaccio sulla nostra pelle, ma cosa fondamentale è sicuramente l'introduzione di tantissime creature magiche. Le creature che incontreremo sono molte, dalle più docili a quelle mortali. Il tutto è contornato dalle descrizioni minuziose; e soprattutto dalle "schede" - informazioni che saranno vitali per comprendere in quale animale si siano imbattuti i protagonisti.
Le varie vicende prendono vita dalla primissima pagina, dove non riusciremo a staccare gli occhi sul regno che ci si pone davanti. Di vitale importanza, e anche utilità, è la mappa all'inizio (che ho amato per i particolari, ma soprattutto per comprendere i vari spostamenti dei protagonisti).
«Prometto di servire tutti i sette clan come se fossero il mio.»
"Fireborn - Il Giuramento dei Cacciatori" si presenta scorrevole e dal ritmo incalzante. Le pagine scorrevano velocemente sotto i miei occhi, senza rendermi conto di quanto leggessi. Il lessico utilizzato è semplice e diretto, alcuni termini sono ricercati dall'autrice per costruire un worldbuilding articolato. Fondamentale è l'elemento della suspense, la quale fino all'ultima pagina ci farà fremere per la curiosità.
Il romanzo presenta poco più di 350 pagine, sicuramente con un centinaio di più e qualche info necessaria lo avrei apprezzato (ma so per certo che nel prossimo volume ne scopriremo delle belle).
Il finale ti lascia letteralmente senza fiato, le ultime cinquanta pagine le ho divorate a causa della troppa curiosità e mi sono lasciata sopraffare dall'effetto sorpresa. La Fowler ci propone questo romanzo fresco e dalle tematiche importanti, e non posso che essere soddisfatta dalla scoperta di questa autrice. 


Dodici e i suoi compagni sono pronti per quest'avventura, ora sta a te affrontare insieme a loro le insidie. Che aspetti?

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