venerdì 18 dicembre 2020

Recensione: " L'Ickabog" di J.K Rowling.

J.K Rowling torna in libreria con una favola rivoluzionaria e adatta a grandi e piccini. Da amante del maghetto che ha riempito i nostri cuori, ma soprattutto l'infanzia di molti (compresa io), mai mi sarei aspettata un ritorno in questo periodo tumultuoso. Veniamo catapultati in un regno idilliaco, dove le lotte intestine sono sempre in agguato... E arriverà l'Ickabog a stravolgere la situazione, ma voi ci crederete alla sua esistenza?


L'ICKABOG
J.K Rowling

 

Editore: Salani Editore
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 19,80€ Ebook 11,99€
Pagine: 312
Trama: C'era una volta un regno chiamato Cornucopia. Una minuscola nazione ricca e prospera, famosa per i suoi formaggi, gli ottimi vini, i dolci deliziosi e le salsicce succulente. Sul trono siede un sovrano benevolo, Re Teo il Temerario, le cui giornate trascorrono pigre, tra banchetti sontuosi e battute di caccia, con la fida compagnia dei suoi lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto... O quasi. Secondo la leggenda, infatti, un terribile mostro è in agguato nelle Paludi del Nord. Ogni persona di buonsenso sa che l'Ickabog è solo una leggenda inventata per spaventare i bambini. Ma le leggende sono strane e a volte prendono una vita propria... Quando questo accade, toccherà a due giovani amici, Robi e Margherita, affrontare un'incredibile avventura e svelare una volta per tutte dove si nasconde il vero mostro. Solo così speranza e felicità potranno tornare a Cornucopia. 

Un regno all'apparenza perfetto, ma che al suo interno nasconde i suoi lati d'ombra. A partire dal sovrano, Re Teo è vanitoso, irrispettoso ma soprattutto fesso. Si circonda di persone, ma soprattutto due che fanno in modo di acquistare e manipolare il potere del reggente del regno. I sotterfugi sono all'ordine del giorno, tant'è che verrà rievocata la leggenda dell'Ickabog. Ma effettivamente cos'è un Ickabog? Per tutta la storia ci immagineremo un mostro alto come due cavalli, spietato e allo stesso tempo assassino. Ma in realtà gli uomini sono stati accecati dall'odio verso la bestia, se solo conoscessero la sua storia forse riuscirebbero a comprendere la sua vera natura. Una leggenda e una storia da raccontare, ma come faremo a capire cosa sia credibile o no?

I due protagonisti: Robi e Margherita, saranno segnati da degli eventi molto dolorosi nella loro vita. Entrambi hanno una determinazione e un coraggio, che li denotano a tal punto da farci vivere la storia assieme a loro. Le lotte intestine e il popolo terrorizzato sarà diffidente di fronte alla nuda verità, ma molto spesso la stanchezza prende il sopravvento e si diventa dei rivoluzionari. Le pagine sono intinse di soprusi e vite raccontate nel dolore. 

"Perchè le lacrime possono guarire la mente, proprio come le risate."
L'autrice nonostante dedichi questa lettura a un pubblico più giovane, credo che molti possano trarre insegnamento dal romanzo. Un messaggio molto importante è quello di andare oltre le apparenze. Ci insegna a essere umili e allo stesso tempo di conoscere la persona o l'animale che ci troviamo di fronte. Riusciamo a cogliere questo messaggio con gli occhi di un bambino, quel nostro Io interiore che è sempre presente nella nostra vita. 
In un ottica grottesca viene visto l'animo umano, il quale è segnato dalla cattiveria. Guardiamo il mondo con occhi diversi, forse con un po' di cinismo da parte dell'autrice. La quale ci mostra la sua visione della corruzione e della povertà agli occhi dei politici, sotto questa fiaba infatti si può denotare una visione politica. 

"Quando mi mangerai, Ickabog, lascia il cuore per ultimo. 
Vorrei mantenere i miei genitori in vita il più possibile."
 Ammetto che mi sarei aspettata un libro diverso, pieno di immagini e meno storia. Ma in realtà la Rowling è riuscita a sorprendermi, facendomi compagnia in queste sere in vista di un esame. Un libro da leggere comodamente sul divano o ai nostri fratelli più piccoli, per farli appassionare alla lettura. All'interno del romanzo vi sono delle illustrazioni di bambini, scelti da una giuria, e credo sia stata un'idea fantastica. Soprattutto coinvolgere i piccoli lettori, che hanno donato una forma alle vicende narrate. I disegni ci fanno pensare quando anche noi eravamo piccoli, e ci trasportano nella storia di Cornucopia. 

"Quella sera però avrebbe voluto credere anche lei nel mostro, invece che nella malvagità umana che aveva visto negli occhi di Lord Scaracchino."
La penna di J.K Rowling è di certo inconfondibile e coinvolgente. La narrazione inizialmente mi ha dato un po' di difficoltà, per due cose: non mi sarei aspettata di trovarmi di fronte a un romanzo, e l'inizio l'ho trovato particolarmente lento. La storia, a mio parere, ci ha messo un po' a ingranare prima di catapultarmi nel Regno di Cornucopia. Il lessico utilizzato, come già detto in precedenza, è semplice e diretto proprio adatto ai giovani lettori. Dalla lettura del libro possiamo trarre degli insegnamenti e degli spunti di riflessione, i quali a fine lettura ci interrogheranno. Leggendo ci troviamo di fronte molte domande, che solo con l'animo di un bambino potremmo comprendere. Consiglio caldamente di leggere questo romanzo, non diretto solo a un pubblico giovane. 


L'Ickabog sembrerebbe una leggenda, ma c'è molto da scoprire e capire... E voi siete pronti per questa avventura?

3 commenti:

  1. Questo volume mi ha intrigato sin dalla prima volta che ne ho letto la trama, ma dopo tutto il caos creatosi negli ultimi mesi sono stata un po' titubante sul dargli una chance o meno. Dopo questa tua recensione però sono decisamente più propensa a leggerlo; sembra davvero carino!

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  2. Sembra un romanzo molto carino, ma non penso che lo leggerò molto presto. Tuttavia, lo terrò presente per qualche regalo da fare ai più piccini.

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  3. Inutile dire che ne ho sentito parlare molto, ma quasi sicuramente non lo leggerò

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