Secondo me alcuni strumenti per essere suonati hanno bisogno di una persona che dentro senta la musica. Noto spesso musicisti, ma anche mio zio, che al tempo di musica muove le labbra o fa smorfie. Per anni ho provato a dar voce alla musica che sentivo dentro, senza alcuni successo. Ma quando inizia a scrivere, sentivo che la musica in quel momento era completa. In tanti mi hanno fatto notare che muovo le labbra mentre scrivo, come una sorta di ninna nanna che culla ciò che dentro di me non è buono. Perché non sono la figlia che tutti vorrebbero, perché non sono quella che fa perdere la testa ai ragazzi. La primogenita tanto desiderata ma che ha dato tante delusioni e dolori. Perché io sono sempre stata diversa. Ho il cuore viaggiatore, gli occhi che scrutano ogni cosa e la mente sognatrice. Ho voglia di scoprire nuovi paesi ed osservare ogni cultura diversa dalla mia ed amarla. Ho sempre voglia di viaggiare che sia con il corpo o con la mente, i libri mi permettono di scoprire posti magici e di vivere quella vita che io nella realtà non so gestire. Ho sempre amato viaggiare, vivere vite diverse ed osservare il mondo anche solo attraverso delle pagine di un libro. I viaggi in treno sono quelli che preferisco, perché quando pian piano ci si avvicina al centro abitato e si vedono quelle case in lontanza, lì dove ci sta la vita. É bello vedere le persone che svolgono la propria quotidianità, come quando vidi una signora anziana che salutava il marito con un bacio o come una ragazza che correva per andare a scuola. Loro ignari svolgevano la loro quotidianità, mentre io li osservavo da un treno in corsa. Io sono così, ho mille sfaccettature a volte mi domando se sono ancora viva e perché lo sono ancora. Perché sono realista e sognatrice ma anche piena di contraddizioni. Sono equivoca e diversa, e nella mia "follia" ti ci porto dentro... basta solo sapermi amare.
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