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Titolo: ClausAutore: Andrea R CiaravellaEditore: CASTA EDITOREGenere: FantasyFormato: cartaceoPrezzo: 13,50€Data pubblicazione: Giugno 2018Pagine: 404Link per l'acquisto:Amazon: Click quiCasa editore: Click quiIbs:Click quiSinossi: Il viaggio di un uomo svela le sorti di un mondo che ha incontrato il proprio destino. Anno 28 F.C. il dominio dei Signori delle Città è all'apice, alla guida dell'umanità hanno scongiurato il rischio dell'estinzione e fondato il Regno protetto dall'ordine dei Runner. Claus e Free vivono nascosti ai margini della società quando un misterioso incarico li riporta in America. Forze oscure stanno muovendo le proprie pedine su una scacchiera ancora macchiata del sangue versato.
E adesso vi lascio questo interessantissimo estratto...
Theo si avvicinò e si inginocchiò leggendo la lettera, curioso
domandò: «Proceduta 28?»
«L’ultimo ordine durante la Closen War» rispose aguzzando gli
occhi mentre fissava il cadavere. «Rilasciare sostanze nei viveri e
nell’acqua delle truppe. Comunicare tutti gli spostamenti e i
presidi.»
Theo tornò in piedi sorpreso: «Durante la guerra sono stati emanati
ordini simili?»
«Sì. Ti ho già detto che il potere era la debolezza dell’uomo.
Tutti loro» aggiunse con un tono di rabbia «sono le vittime. Chi
non ha mai avuto il potere si è visto strappare tutto.»
Theo osservò il cadavere, triste, notò un buco nel cranio, qualcuno
gli aveva sparato. Guardò la valigetta, gli era stata attaccata una
busta con un indirizzo.
Claus intanto era seduto davanti al televisore e lo fissava immobile.
Fee si avvicinò e lo scosse per il capo, sussultò come se fosse
stato svegliato.
«In teoria durante la procedura 28 avrebbero dovuto distruggere i
collegamenti elettrici.»
«Collegamenti elettrici?» domandò il ragazzo.
«Isolamento radio, senza corrente.»
Theo chiese sorpreso: «Vuoi dirmi che i vecchi collegamenti alle
centrali sono ancora integri? Dopo tutti questi anni?»
Fee trasalì: «Effettivamente molti collegamenti sono stati
interrotti dalle città per isolare i campi.»
Claus si voltò a guardarlo.
«Così lontani dalla città è assurdo che ci sia ancora corrente,
in un Relitto praticamente abbandonato» concluse Fee.
Il buio piombò nella stanza, la TV si era spenta. Theo emise un urlo
cadendo per terra, Fee si voltò e vide il viso del ragazzo
terrorizzato, indicava verso la porta che era spalancata, l’uomo
cercò di interrogarlo ma il ragazzo riuscì soltanto a balbettare
frasi incomprensibili.
Claus si alzò di scatto e uscì dalla stanza, prima che Fee
riuscisse ad obbiettare sparì nell’ombra. Il ragazzo intanto era
tornato in piedi, entrambi uscirono.
Il corridoio era freddo e umido, la sensazione che Fee aveva solo
percepito tramite Claus adesso era diventata fisica e tangibile,
dalla loro bocca uscivano enormi nuvole di condensa. Cercarono Claus
con lo sguardo ma non riuscirono a scorgerlo.
Il ragazzo disse: «C’era una persona che ci stava fissando dalla
porta.»
Fee lo guardò sorpreso: «Un militare?»
Theo scosse il capo e rispose: «No, era vestito come quel cadavere.»
Fatemi sapere nei commenti se il libro vi ha incuriosito e restate aggiornati. In questi giorni potrebbero esserci recensioni molto importanti per l'estate.
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