martedì 25 settembre 2018

Recensione: "Incantesimi nelle vie della memoria" di Giuseppe Gallato.

Salve lettori! La recensione di oggi sarò sul un libro dove magia, elfi, guerre, horror e paranormal fantasy si fondono per creare questa fantastica raccolta di racconti. Attraverso la scrittura dell'autore ci possiamo immerge in questi racconti e viverli a pieno, viaggiando tra mondi fantastici e presente dove il filo conduttore è uno solo... l'incantesimo.

 Info: 
Titolo: Incantesimi nelle vie della memoria

Autore: Giuseppe Gallato

Genere: Raccolta di racconti

Casa Editrice: Caravaggio Editore

Pagine: 152

Codice ISBN: 978-88-95437-79-8 
 Sinossi: Incantesimi nelle vie della memoria è una raccolta di racconti di genere fantasy e sci-fi che tratta del tema del sogno e del suo rapporto con la realtà materiale. I dieci racconti di cui è composta la raccolta sono ambientati in mondi immaginari e in scenari futuribili, i personaggi a volte ritornano nelle varie storie con ruoli diversi e il nucleo centrale della narrazione, l’onirismo in tutte le sue manifestazioni, è trattato prendendo spunto non solo dai generi di appartenenza ma anche dall’horror e dal noir. Il risultato è un’opera omogenea e ben articolata, in cui perdersi ed emozionarsi e anche spaventarsi. Il tutto percorso da interessanti riflessioni filosofiche che soddisfano anche i lettori più raffinati.
In questa raccolta l'autore ha riunito  10 racconti dal carattere fantasy, fantascientifico e per gli amanti dell'horror non mancheranno i brividi nel leggere qualche racconto. Ma cosa hanno in comune ogni racconto?  Ogni racconto ha come filo conduttore il sogno... ma perché proprio questa scelta?

Attraverso i 10 racconti (che tra poco vedremo singolarmente), riusciamo a captare ogni sensazione mortale e onirica. Infatti citati più volte nella raccolta, sono i Viaggiatori. Ma non sono semplici viaggiatori... Hanno la possibilità di viaggiare in modo astrale, quindi il loro corpo rimane ancorato qui sulla terra mentre la loro forma astrale può insinuarsi anche nei sogni e persino nei ricordi. Il tema dei Viaggiatori, mi ha ricordato molto la serie TV "The Magicians", dove il tema dell'onirico e della magia è sempre presente.

"Quando la notte spegne i riflettori della coscienza razionale, la mente è libera di condurci dove il nostro Sé più autentico, la nostra natura, può vagare per rigenerarsi. Come in un incantesimo, il sogno ci trasporta in una dimensione puramente ideale, fatta di connessioni, di intuizioni, di memorie foriere di molteplici significati."
 Ma qual è la relazione tra sogno e realtà? Due mondi apparentemente diversi che si fondono nella vita quotidiana di ogni individuo. Cambiandolo e plasmandolo attraverso il proprio criterio. Le ambientazioni "Sognanti" attraverso battaglie e natura, paragonabili alle leggende celtiche, fino alle ambientazioni di ogni giorno dove la tecnologia è onnipresente.

"Echi oltre confine", è il racconto che da inizio alla raccolta. Uno scenario fantasy, fatto da battaglie e da creature degne di Tolkien o delle leggende Celtiche. Dove il finale a sorpresa, ci immergiamo in una componente più scientifica. L'inizio del racconto, poi ripetuto verso la fine, sembra quasi un avvertimento al lettore che si accinge a leggere la raccolta.

"Questo viaggio è memoria...
Questo è realtà...
Questo viaggio è realtà..."

"Il portatore di anime", dai tratti più cupi e terrificanti da vita al secondo racconto. Si parla di cannibali e di incubi che ormai si sono trasformati in realtà.  Sempre con un finale a sorpresa, l'autore è riuscito a farmi cambiare all'istante idea su di esso.

"Più ci si addentra nella personalità e nei pensieri di un uomo, più si spalancano misteri e incognite da risolvere."
"Incantesimi nelle vie della memoria" , da cui la raccolta prende il nome, è il più lungo di tutti racconti. Dai toni Dark e molto forti, è uno tra i racconti che ho amato di più.

"L'incantesimo è sconfinato... scorre, regna, incombe. Così come l'amore."
 Un altro racconto un po' più cruento è: "Rintocchi di Tenebra". Paragonabile a Saw l'enigmista, cinque persone si ritrovano imprigionate in questa casa. Solo uno dovrà rimanere vivo. Il finale arriva lento e inesorabile, e ci fa capire l'apice della follia umana. Anche questo uno dei racconti che ho amato più di tutti, da appassionata di psicologia e psichiatria che sono, questo racconto ha soddisfatto a pieno le mie aspettative.

"La follia sottomette la follia stessa."
"I sigilli dell'Etere", emerge la figura dello scrittore identificato da un uomo solitario. Dove l'esistenza è la cosa fondamentale, quasi in uno scenario fantascientifico dove il protagonista consta che ormai è l'unico dotato di una volontà.

"Siamo anime in costate divenire, fatte di sangue e memoria. Siamo in ineffabile viaggio, immerso nell'eterno Etere del tempo."

"La messaggera dello specchio", dai toni più standard ci presenta una ragazza che attraverso i suoi poteri è destinata a rivivere la stessa giornata ogni giorno. Non mancano i toni fantasy e surreali, cosa che ho amato e mi ha lasciato un sacco di ansia fino alla fine. Per poi avere come sempre un finale sconvolgente.
"I codici di Etherion", veniamo catapultati in un racconto dai toni cruenti. Sembra quasi di essere in un film James Bond.
"Lo spettro dell'oblio", ci ritroviamo un uomo in coma. Bloccato tra i suoi ricordi e memorie e come unica fonte di guida la voce della moglie. Diciamo che questo racconto dai tratti filosofici, ha suscitato in me molte emozioni contrastanti tra cui anche: la speranza per la vita. 

"Si sente in balia di quel richiamo, di quel vortice di emozioni che a ogni passo pervade la sua mente."
"Il settimo custode", è come un continuo del terzo romanzo. Dove l'onirico regna ma con delle consapevolezze sempre più ferree. Si affrontano tematiche come quelle del sogno lucido e dell'incatesimo.

Infine chiude la raccolta: "Le ombre del passato". Dove il paranormale si fonde alla quotidianità, dove gli spiriti e le ombre sono vicino a noi... Ma sono spiriti benevoli o vi è qualche segreto che li tiene ancorati ancora a questa Terra?

 "Il fiore avrebbe ricordato a Jess che nel mondo impazzava il gioco funesto della vita e della morte, oltre qualsiasi oceano di finzione."

Una delle poche raccolte che ho amato con tutto il cuore, formata da generi diversi tra di loro rendono il libro un vero e proprio gioiello. I temi trattati sono così affascinanti e ricchi di suspense, l'autore è riuscito a donarmi mille emozioni attraverso la scrittura. Il suo studio filosofico sarà uno dei tratti salienti della raccolta, ma non fermatevi alle apparenze... Questo è uno dei messaggi che ogni racconto mi ha trasmesso. Lo stile è veramente scorrevole e piacevole da leggere, stilisticamente ho apprezzato i sinonimi più "tecnici " e complessi. "L'unica pecca" è che avrei preferito che i racconti fossero più lunghi... Ma non si può avere tutto.

Due mondi totalmente diversi, quello della realtà e del sogno. E tu sei pronto ad affrontarli accompagnato dai Viaggiatori onirici?



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