Iniziamo questo martedì con una tazza di caffè fumante, mente fuori piove. Un'ottima atmosfera per iniziare a parlare di una tappa abbastanza "delicata". Solitamente si pensa che i libri fantasy non abbiano degli spunti di riflessione, cosa non vera ma dettata dagli stereotipi, ma "Il regno corrotto" ci fornisce molti aspetti della crudeltà umana. Ketterdam è una città crudele, tra le vie de Il Barile scorre il sangue dei più pericolosi criminali. I nostri protagonisti vivranno in prima persona delle esperienze che li segneranno, e saranno i punti fondamentali della tappa di quest'oggi.
Il primo spunto su cui riflettere è l'utilizzo della parem, vista come droga letale per un Grisha. Una piccola dose può condannarti a una vita di astinenza ed estremo dolore sia fisico che mentale. L'autrice attraverso questo elemento ci fa riflettere su quanto può essere distruttivo per noi l'utilizzo delle sostanze stupefacenti. Attraverso un personaggio in particolare, riusciremo a sentire il suo dolore. Persino l'impossibilità di poter "assaggiare" ancora una volta quella sostanza, che allevierebbe ogni dolore ma distruggerebbe ogni cosa.
Info:
Titolo: Il regno corrotto
Autrice: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori Libri
Pagine: 480
Formato: Cartaceo/ Ebook
Prezzo: 19,90€ Cartaceo/ 9,99€ Ebook
Sinossi: Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
Oltre alla dipendenza dalla droga, un altro aspetto è quello della dipendenza del gioco d'azzardo. Anch'esso trattato in modo magistrale, dove si vede "l'aspetto" di un giocatore compulsivo. Un giocatore che venderebbe persino i suoi amici ai nemici per poter vincere una partita a carte.
Altra tematica molto importante è la schiavitù, i Grisha vengono deportati e perseguitati per essere schiavi. Ma c'è molto di più, alcuni vengono venduti come se fossero delle merci senza alcun valore. Vengono messi all'asta per il più ricco acquirente, ma molto spesso (come nel caso delle ragazze) il loro contratto viene comprato per poi prostituirsi anche a giovane età. La Bardugo è riuscita descrivere in modo magistrale i pensieri sulla donna e sulla dignità che è costretta a nascondere. I bordelli di Ketterdam sono molti, e si trovano ogni genere di ragazza al suo interno... Dove vengono sfruttate, castigate e costrette in ciò che non vorrebbero mai fare, non sono più delle ragazze. Ma si ritrovano costrette a vivere da donne ma con un corpo e sogni da ragazzina.
Nonostante tutti questi spunti di riflessioni negativi, ma così vicini alla nostra realtà, l'autrice ci da il sentimento più importante su cui riflettere:"l'amicizia". Se all'inizio del primo volume ogni azione del gruppo era dettata allo scopo di lucro, nei due romanzi è un crescendo. Ognuno matura nel proprio animo, ci si affeziona e si creano alleanze tra loro. Nessuno verrà mai lasciato solo o indietro, ogni azione dei Corvi sarà poi dettata da quello che si respira tra di loro ovvero: rispetto e lealtà. Assieme ai personaggi vediamo nascere e crescere questo sentimento, che li vedrà coinvolti fino all'ultima pagina.
Se non avete letto ancora questa serie, ve la straconsiglio e vi lascio qui la recensione dell'ultimo volume (click qui). L'autrice ci ha fornito molto su cui riflettere, fatemi sapere cosa ne pensate e se avete letto il libro.
Crediti:
Immagini prese da: Pinterest.
Le altre tappe del Blogtour:
I temi trattati sono sicuramente interessanti, non vedo l'ora di recuperare questa duologia.
RispondiEliminaPurtroppo ci sono dei pregiudizi letterari che non si dovrebbero avete. Se è un fantasy non è detto che non ha punti su cui riflettere, stessa cosa vale per altri generi. È interessante questa tappa nonostante il libro non mi attrae non essendo un genere che solitamente apprezzo
RispondiEliminaAmmetto che inizialmente avevo anch'io qualche pregiudizio sui fantasy ma da quando mi sono avvicinata a questo genere ho cambiato completamente idea
RispondiEliminaQuesta duologia non è solo la storia dei nostri sei personaggi e delle loro avventure ma è molto molto di più 😍
RispondiEliminaho amato tantissimo il primo volume e non vedo l'ora di leggere il secondo! *^* spero con tutto il cuore che portino in Italia anche l'altra serie shadow and Bone? Non so come si chiama ahahahah
RispondiEliminaCiao Rainy! Ho letto la tua recensione, sono felice il libro ti sia piaciuto tanto <3
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