lunedì 16 gennaio 2023

Recensione: "Senza la bacchetta - Incanto e maledizione di un'adolescenza da mago" di Tom Felton.

 Tom Felton, conosciuto sul grande schermo per il ruolo dell'antagonista di Harry Potter ovvero Draco Malfoy, si racconta. Questa autobiografia dai toni colloquiali e ironici si rivolge al lettore senza mezzi termini. Focus è sicuramente il suo passato nei panni di attore, ma soprattutto la nostalgia di quei giorni sul set sono dei dolci ricordi. Felton si concentra anche sulla sua battaglia, i suoi demoni che da quando aveva 25-30 anni hanno preso il sopravvento. Un'autobiografia tutta da scoprire dalle luci e le ombre delle conseguenze di essere sempre al centro dei riflettori. 


SENZA LA BACCHETTA - INCANTO E MALEDIZIONE DI UN'ADOLESCENZA DA MAGO
Tom Felton
 

Editore: Vallardi
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Flessibile 16,90€ Ebook 9,99€
Pagine: 304
Trama: L’adolescenza di Tom Felton è stata decisamente speciale. Aveva appena dodici anni quando ha ottenuto il ruolo di Draco Malfoy nella saga cinematografica di Harry Potter e si è ritrovato catapultato nel mondo della celebrità globale. In questo libro Tom condivide per la prima volta la sua storia, l’esperienza di crescere assieme al suo personaggio, le emozioni di una vita sul set e cosa significa appartenere al magico universo di Hogwarts. Con tutta la sincerità e l’umorismo che lo contraddistinguono, l’attore parla a cuore aperto della sua ascesa, dei retroscena del film, delle amicizie strette sul set – come quella, importantissima, che lo lega tutt’ora a molti protagonisti della saga –, svelando gli alti e bassi della fama e della realtà adulta una volta che i riflettori si spengono.

Si potrebbe pensare che la vita sotto i riflettori sia una passeggiata, ma in realtà la vita di Tom Felton è stata contrassegnata da molte esperienze che l'hanno segnato. Già sin da piccolo denotiamo all'interno dell'autobiografia una propensione per la recitazione, anche spinto dalle sollecitazioni della madre. In lui si denota la nostalgia dei ricordi e degli eventi provati sul set. Restare ancorati al proprio essere nonostante la fama e i soldi è davvero difficile. Spesso essere sempre sotto i sotto i riflettori è sinonimo di perdizione.
Felton cerca con il suo umorismo, tipico inglese, di sviscerare tutte le sue fasi di vita e le sue emozioni più vere. Ci presenta un adolescente di 12 anni che si presenta per un provino per il quale non aveva neanche sperato di essere selezionato. E poi la chiamata, la rilevazione che il suo ruolo sarebbe stato quello dell'antagonista. Racconta vari aneddoti soprattutto sul suo tipico ghigno, dove il nonno l'avrebbe aiutato ad allenarsi e a cimentarsi. 
Pagina dopo pagina verremo travolti dalla magia tipica che la saga del giovane mago lascia a tutti i fan.
«Viviamo in un mondo in cui sembriamo sempre più bisognosi di modi per unirci, modi per costruire ponti e sentirci uniti. 
Mi colpisce che pochissime cose abbiano raggiunto questi obiettivi con successo come il brillante mondo di Harry Potter.»
Con nostalgia e sentimento sempre devoto a ciò che l'ha portato ad essere Draco, Felton si concentra sui personaggi che hanno interagito con lui nel corso della propria vita. Ci presenta gli attori non più considerati delle persone dietro una telecamera, ma come e vere proprie persone con la loro vita. In particolar modo ci presenta piccoli stralci di vita sul set, il suo interagire con i grandi attori che l'hanno affiancato. Non posso fare a meno di dire che quando il capitolo è stato dedicato esclusivamente ad Alan Rickman, mi sono commossa. 
Ci presenta chi è stato il suo mentore e nonostante tutto le amicizie che si sono create in tutti questi anni. Ci fa apprezzare l'amicizia nel vero senso della parola e, ci parla di quanto sia grato di avere al suo fianco ancora dei vecchi amici nonostante le sue difficoltà personali.
Ringrazia pubblicamente di avere al proprio fianco Emma Watson e, con la quale i fan sperassero in una relazione (tipica da fanction). 

Quello di Tom Felton è un omaggio alla vita di ciò che gli ha tolto e allo stesso tempo dato. "Senza la bacchetta" ci fa comprendere che la vita non è tutto oro, che la fama e i soldi non fanno la felicità. Ci presenta una visione della vita vissuta in solitudine, coi propri demoni e allo stesso tempo ci fa comprendere che le persone famose "possono anche soffrire".
I capitoli 26 e 27 mostrano senza mezzi termini ciò che il nostro narratore ha vissuto. L'essere crudo e senza mezzi termini ci porta di fronte a un argomento ostico e stigmatizzato: la salute mentale. Parla del suo problemi con onestà ci pone di fronte al problema e ciò che l'ha portato ad eclissarsi dalle luci della ribalta.
Ci fa capire senza troppi giri la sua sofferenza interiore, la sua voglia di sparire attraverso l'alcool che ormai è divenuto il sintomo del problema. Mi sono sentita travolta per le sue emozioni così potenti e così genuine, che lasciano intendere quanto ciò  l'abbia segnato. La vita di Felton non è stata facile, non è stato tutto rose e fiori e ciò lo conduce in riabilitazione. Il rehab spaventa e terrorizza, ci saranno dei momenti di crollo ma ciò che colpisce è la sua determinazione a trovare una soluzione al suo sintomo. Con parole gentili ci accompagna nel suo cammino e nelle sue oscurità, ci aiuta a capirlo come se l'inchiostro delle pagine potesse in qualche modo confortarlo e confortare chi sta passando un periodo del genere.

«È facile crogiolarsi al sole, non così facile godersi la pioggia. 
Ma l'uno non può esistere senza l'altro. 
Il tempo cambia sempre. 
I sentimenti di tristezza e felicità meritano lo stesso tempo sullo schermo mentale.»
La narrazione è semplice e diretta. Le pagine scorrono con velocità sotto i nostri occhi, ci cimentiamo nel pieno della sua vita con interezza. Il lessico si rivolge al lettore, come se il narratore stesse parlando con un amico di vecchia data.
A volte i riferimenti al mondo di Harry Potter ci sembreranno forzati, ma ci fa capire la gratitudine che Felton prova in ciò che questo magico mondo gli ha dato. Il tema della salute mentale è trattato con delicatezza ma anche con irruenza, mettendo il lettore di fronte alla frammentazione dell'animo. Da fan della saga ho trovato confortante alcuni capitoli, ho riscontrato un amore per il magico e sicuramente la voglia di cambiare ciò che l'ha portato in una condizione di aiuto. Felton incita nel ritrovare sè stessi affiancandosi delle figure professionali e, con gioia ringrazia anche i fan che gli sono rimasti accanto nonostante tutto.


Pronto a scoprire la magie e maledizioni della vita di un mago?

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