martedì 2 ottobre 2018

Recensione: "L'isola delle idee" di Libero Parri.

Salve lettori, vi siete mai soffermati a pensare al significato della parola "Idea"? La parola idea deriva dal greco ἰδέα, essa significa apparenza, aspetto e forma, ovviamente tutto ciò è legato all'entità mentale. Già ai tempi del filosofo Platone si parla del mondo delle idee o Iperuranio, non voglio farvi una lezione di filosofia, poichè Platone aveva una teoria totalmente diversa dal libro in questione. Ma "L'isola delle idee" per me è stato come un "viaggio" verso l'Iperuranio, dove solo l'intelletto può raggiungere le idee.

 Info:
Titolo: L'isola delle Idee
Autore: Libero Parri
Casa Editrice: bookabook
Formato: Cartaceo/ Ebook
Pagine: 89
Prezzo: Cartaceo 10,00€/ Ebook 7,99€
Sinossi: Da sempre, scrittori, scienziati, filosofi e inventori affermano di aver ricevuto in dono le loro preziose congetture senza nemmeno volerlo. Se interrogati sulla natura di questo misterioso fenomeno, amano parlare di “illuminazioni” venute da chissà dove. Libero, appartenente alla generazione dei millennials, sognatore, visionario e perennemente insoddisfatto, attraverso un viaggio onirico che lo condurrà oltre i confini del pensiero razionale, scoprirà la sorprendente scintilla che appicca il fuoco custodito nel cuore di ogni intuizione.
Inizialmente appena ho iniziato a leggere il libro avevo paragonato il nostro protagonista, Libero, a un personaggio inetto e senza vitalità. Uno di quei personaggi che odi o ami, io già lo amavo, ma andando avanti con la lettura si nota un forte cambiamento del suo animo. Questa lettura ti coinvolge e dopo ti senti come se fossi andato in catarsi

Si catarsi, ti purifica e ti fa delucida la mente su molte situazioni che possono equivoche e geniali. Il libro in sé per sé è una spinta all'illuminazione, come fecero i filosofi dell'antica Grecia. Ma torniamo al nostro protagonista. 

Libero un sognatore, un idealista ma anche una persona che non riesce a terminare ogni progetto nella sua vita. Si vedrà sballottato dalla visione di una donna dai lunghi capelli. Ma chi è lei? E' reale o è tutto frutto della sua immaginazione?

"L'emozione è tutto nella vita. 
E quando siete morti è finita." 
Come ho già detto, non riusciva terminare nessun progetto nella sua vita. Era come se volesse assaporare solo l'esperienza primaria, e assaporarne il primo succo di essa per poi non andare oltre. In netta contrapposizione della poesia di Thoreau, citata nel film "L'attimo fuggente", dove ci invita a succhiare tutto il midollo della vita per poterla vivere appieno. (Vi lascio il link della poesia, click qui )

 "Era come se volesse spremere soltanto il primo succo, senza scendere troppo in profondità, senza assaporare le note amare e più marcate di questo frutto prelibato che sempre coglieva e mai mangiava fino in fondo."
La visione di questa donna porterà allo sbaraglio la vita di Libero, che possa essere la sua ispirazione? La sua idea? Durante la letture nella mia mente s'insinuavano mille domande a cui solo la lettura del libro poteva dare le risposte. 

"L'isola delle idee" non è solo una sensazione catartica, ma è l'idealizzazione, è la visione di uomo sognatore. Ognuno di noi è un po' sognatore, chi più e chi meno, ma il libro è quasi un'incitazione a non smettere mai di sognare, anche se poi ci porta a una realtà non più immaginaria. A mio parere questo libro è un inno alla vita e alle idee che percorrono la nostra mente ogni santissimo giorno.

"Tu sei un sognatore! Non vuoi proprio crescere!"  
La società di oggi definisce "sognatori" i bambini, ma perché non può esserlo anche un adulto? Non può esserlo chi cerca una speranza, un'idea o una soluzione? 

Da sottolineare nel romanzo vi è il rapporto con il fratello di Libero, Claudio, definito dallo stesso protagonista "L'eroe del posto fisso". Libero così diverso dal fratello, colui che prende una decisione solo attraverso le emozioni. Claudio immerso nel lavoro, crudo e realista che molto spesso attraverso sollecitazioni fatte con "la voce grossa" portano alla realtà il nostro protagonista. Anche se le parole del fratello lo trasformano in un camaleonte  emotivo.

"Inutile dire che entrambi sapevano benissimo che quelle parole non avrebbero sortito il benché minimo effetto. Si volevano bene, ma a modo loro."

  



La scrittura fluida e concisa dell'autore ci trasporta nell'isola delle idee, dove tutto diventa concreto. Un viaggio tortuoso e "mistico", descritto alla perfezione e in modo dettagliato senza stancare mai il lettore. Un'avventura attraverso la mente e le emozioni che diventano del lettore stesso. E' un'opera complessa, dove dietro vi deve essere stato uno studio non indifferente. Il libro ci da tanti messaggi da cui prendere spunto ma tra i più importanti, a mio parere è quello di non smettere, mai di sognare o avere delle idee (anche se non sono le più brillanti o sensate).

Siete pronti per imbarcarvi in quest'esperienza catartica e "mistica", dove le idee e i sogni sono sempre presenti nella quotidianità?
VALUTAZIONE LIBRO:

 


prodotto fornito dalla Bookabook.

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