mercoledì 20 marzo 2019

Intervista: Helena Paoli, autrice de "La maga tessitrice".

Salve lettori e buon mercoledì, sono 10 giorni che ho pronto questo articolo ma non ho avuto la possibilità di postarlo prima. Sono davvero felice che Helena abbia accettato di fare questa piccola chiacchierata virtuale, ora godetevi l'intervista.

  1. Oltre a essere una scrittrice, sei un'affermata lettrice. Come sono nate le tue passioni per la lettura e per la scrittura?


Ciao, Sabrina! Grazie a te, è un vero piacere essere accolta nel tuo angolino virtuale. Già da bambina ero affamata di storie. Sfiancavo i miei genitori prima di dormire, supplicandoli di leggermi almeno un'altra fiaba. Spesso i finali mi lasciavano insoddisfatta, così mio padre mi spronava affinché ne inventassi di nuovi. Immaginavo diverse strade che i protagonisti potevano percorrere e finivo sempre con una matita in mano per tratteggiarle. Prima di scoprire la scrittura mi sono dedicata ai fumetti, ma fortunatamente durante gli anni delle scuole medie mi sono resa conto di essere negata per il disegno... Non mi restava che riversare il mio amore per le storie nei romanzi, e da allora non ho mai smesso di scrivere.



  1. Per scrivere un libro ci vuole molta dedizione, cosa ti ha spinto a scrivere “La maga tessitrice”?


La maga tessitrice” è nato per una profonda urgenza.

A volte mi capita che un personaggio bussi con insistenza alla porta della mia mente e io devo per forza lasciarlo entrare. È stato il caso di Aspasia, la protagonista di questo romanzo. Quando l'ho immaginata ero nel pieno della stesura di un altro libro, tuttavia non sono riuscita a terminarlo fino a che non mi sono concessa di scrivere qualche capitolo su di lei. È stato un processo complesso e doloroso, come il suo passato. Eppure ho amato subito Aspasia in maniera intollerabile. Ho creduto che la sua storia fosse necessaria, così ho continuato a raccontarla.


  1. Ma parliamo del tuo libro. Raccontaci brevemente la trama e come mai la scelta di questo genere.


Ho scelto il fantasy perché per me non è solo un genere. È un linguaggio. Certi messaggi possono essere veicolati con narrazioni realistiche o trattazioni che traboccano di concetti, eppure io credo fermamente nell'efficacia delle immagini semplici che danno vita al panorama del fantastico. I miti o le fiabe s'insinuano con facilità sotto la pelle del lettore e non lo lasciano più andare. Un romanzo fantasy ha la stessa forza!

La maga tessitrice” è ambientato nell'Altrove, un mondo in cui tutti credono in Araneus, il Grande Ragno emerso dal nulla all'inizio dei tempi per generare e cucire insieme le dimensioni. Le sue sacerdotesse, le Tessitrici, sono capaci di manipolare i fili di cui è intessuta la realtà e hanno il compito di mantenere l'ordine dell'universo.

Aspasia, una ragazza del nostro mondo, sarà costretta ad attraversare il velo fra le dimensioni a causa della sua somiglianza con Aracne, la più temuta delle Tessitrici, morta per restituire la libertà ai sudditi dell'Impero che domina l'Altrove.


  1. Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro?


Per scrivere la prima bozza ci sono voluti nove mesi! Forse è per questo che amo questo romanzo come un figlio...


  1. Hai mai pensato di abbandonare la stesura del libro?


Per fortuna non mi è mai successo. Quando scrivo di solito mi appassiono alla storia come se stessi leggendo, di conseguenza non riesco ad arginare il fiume di parole fino a che non arrivo al finale. I dubbi mi raggiungono quando termino il romanzo e inizio a cercare un editore. Sono perfezionista ai limiti dell'ossessione, di conseguenza ho sempre paura di non rendere giustizia alla storia dei miei personaggi.


  1. Immagino che pubblicare un libro sia un evento molto emozionate, come ti sei sentita?


Pubblicare è come guardare il temporale in lontananza. Bellissimo e terrificante. Quando “La maga tessitrice” è uscito in libreria, mi sono resa conto che ormai i miei personaggi non erano più solo nella mia testa. I lettori potevano amarli, ma anche non capirli. Eppure, al di là della paura, non esiste sensazione più bella di sfogliare le pagine del proprio romanzo e sapere che qualcuno che non si conosce può fare lo stesso!


  1. So che per un'autrice è molto difficile scegliere, ma questa domanda mi sembra legittima, ti identifichi in qualche personaggio del tuo libro?


C'è qualcosa di me in tutti i personaggi di questo romanzo. In particolar modo, ognuno di loro incarna una possibile interpretazione del concetto di libertà. È un argomento che non smette mai d'interessarmi, e ogni protagonista de “La maga tessitrice” è un tassello di quest'indagine sulla libertà che mi coinvolge in maniera viscerale.

Ma se devo scegliere un personaggio in cui identificarmi... Dico Aspasia, anche se io non sono affatto taciturna come lei. Tuttavia siamo entrambe molto empatiche e viviamo per i libri. E poi, soprattutto, siamo due pigrone! Aspasia si definisce una creatura metà donna e metà divano, e anche io mi rispecchio perfettamente in questa descrizione.


  1. Ma ritorniamo a te, che tipo di scrittrice sei? Metodica o sei un'autrice istintiva?


Sono assolutamente una scrittrice metodica. Prima di cominciare un libro, progetto sempre i personaggi e la trama, a volte anche interi capitoli. Seguo l'istinto solo all'inizio del processo creativo, mentre durante la fase di scrittura calcolo persino il numero di parole da scrivere ogni giorno!


  1. Hai progetti, prossimi o futuri, in ambito della scrittura?


Certamente!


  1. Se sì, ti va di parlarmene?


La maga tessitrice” è solo il primo volume della trilogia “La figlia del cielo”. Proprio in questi giorni sto lavorando al secondo capitolo della saga. Ammetto però di aver progettato anche altri due libri che non raccontano la storia di Aspasia...



Ti ringrazio infinitamente per questa possibilità e per questa chiacchierata, se pur virtuale, molto piacevole. :)


Vi lascio qualche informazione in più sulla sua ultima pubblicazione.

 Sinossi: Aspasia ha diciotto anni e conduce un’esistenza tranquilla e solitaria, circondata dai libri e dai silenzi di suo padre. Dopo aver subìto un’aggressione, ha costruito un muro per proteggersi dagli altri, ripiegandosi su sé stessa e sul proprio amore per le parole. Per questo, pur essendo dotata di una vivida immaginazione, la ragazza intuisce il mistero all’origine dell’universo solo quando l’enigma si svela davanti ai suoi occhi: esiste un mondo parallelo, e un giovane dai capelli bianchi, di nome Septimus, è arrivato proprio da lì per reclamarla. Intrecciato con la nostra dimensione, c’è l’Altrove, una realtà governata da miti e magia. Lì, nonostante la reggenza del giovane erede imperiale Hadrianus, un dittatore sanguinario regna incontrastato, mentre infuria una guerra millenaria e un gruppo di donne cerca di mantenere l’ordine. Le chiamano Tessitrici, perché capaci di manipolare i fili di cui è intessuto il cosmo. Aracne, la più temuta fra loro, è morta, nel tentativo di restituire la libertà ai sudditi dell’Impero. E adesso Aspasia deve attraversare il velo fra le dimensioni e destreggiarsi nei difficili equilibri di corte per prendere il posto della famosa Maga Tessitrice perché le somiglia terribilmente e quello sembra essere il suo destino…

13 commenti:

  1. Premetto che non mi considero per niente una scrittrice - o qualsiasi cosa simile - ma se capisco totalmente quando Helena si definisce come metodica. Neanche io riuscirei mai a lasciarmi completamente andare all'impeto dell'intuizione!

    Per quanto riguarda il suo libro devo ammettere che inizialmente non ha colto in modo particolare la mia attenzione, ma dopo aver letto più di una recensione entusiasta non ho potuto fare a meno di interessarmene maggiormente e aggiungerlo alla wishlist!

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  2. Complimenti per questa bellissima intervista, ma soprattutto complimenti all'autrice perché per adesso ho solo sentito pareri del suo libro del tutto positivi

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  3. Adoro le interviste agli autori, grazie a Silvia per averci raccontato di sè e a Sabrina per avercelo confezionato cosi bene!

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  4. Bellissima questa intervista, mi ha dato modo di conoscere meglio sia l'autrice sia il suo lavoro

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  5. Seguo Helena da un po' e non vedo l'ora di leggere il suo romanzo! Conoscerla meglio attraverso quest'intervista mi ha fatto un sacco piacere❤️

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  6. Proprio ieri ho iniziato a leggere il suo libro. Ho letto solamente le prime 30 pagine ma già in queste poche pagine è riuscita a lasciarmi a bocca aperta con il primo colpo di scena. Brava brava!

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  7. Ovviamente avevo già visto questo libro su Instagram, tipo ovunque. L’ho messo in wishlist.
    Continuo a vederlo ovunque. Allora lo metto nel carrello di amazon.
    Ora leggo questa bellissima intervista. Sono a un passo da cliccare il tasto “acquista”. Sicuramente sarà il mio prossimo acquisto!

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  8. Amo leggere e fare interviste! Le trovo sempre molto interessanti e possiamo conoscere anche meglio pa persona che dietro uno o più libri. Conosco già questa autrice e il suo libro e ne sento parlare benissimo ma non credo faccia per me

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  9. Mi piace un casino leggere le interviste... Leggere solo un libro spesso sembra un qualcosa di "fatto" senza pensare che dietro ci sta il lavoro enorme di una persona... è bello invece leggere la storia che ci sta dietro la sua realizzazione!

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  10. Complimenti per la bella recensione, adoro leggerle e poter conoscere nuovi scrittori! La maga tessitrice è uno dei tanti libri usciti ultimamente che voglio recuperare presto mi incuriosisce moltissimo!

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  11. ho adorato come l'autrice abbia descritto il fantasy!

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  12. Vedo questo libro praticamente ovunque e voglio tanto recuperarlo e poi adoro le tue interviste

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  13. Ho letto da poco una recensione riguardante il romanzo e leggere la tua intervista all'autrice non ha fatto che incrementare la mia voglia di leggere la sua opera! Chissa che non gli dia un'opportunità in futuro.
    Ottime domande!

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