domenica 28 marzo 2021

Recensione:"Piranesi" di Susanna Clarke.

Susanna Clarke ci narra di Piranesi e della Casa, con una narrazione criptica e inusuale. Vi starete domandando chi sia Piranesi e cosa sia la Casa? L'autrice attraverso il suo personaggio principale ci porta alla scoperta di questo fantastico posto, fatto di statue e maree. 
Piranesi è ognuno di noi, potrebbe essere anche il tuo vicino di casa o anche tu stesso. Ma sta a te scoprirlo!


PIRANESI
Susanna Clarke

 

Editore: Fazi
Formato: Copertina Flessibile & Ebook
Prezzo: Flessibile 16,50€ Ebook 8,99€
Pagine: 267
Trama: Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori. Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo. Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancoratroppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso. Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.

Piranesi è ingenuo, buono e allo stesso tempo la sua psicologia ricorda quella di un bambino. Attraverso la sua guida conosceremo la Casa e i suoi Saloni, verremo trasportati insieme a lui in questo posto dominato dalle idee. Il personaggio ci racconta delle storie e anche gli incontri con l'Altro. Ma come mai sono solo loro due a vivere nei Saloni? Chi può visitare i Saloni?
I due sono ammaliati dalla Grande Conoscenza. La cercano e la scavano in profondità nel loro animo per poterla ricercare e trarre. Attraverso i taccuini del protagonista coglieremo delle importantissime informazioni per proseguire la lettura.
Anche perchè Piranesi non sa con certezza da quanto sia nei Saloni, e attraverso i suoi scritti deve ricordare e appuntare ogni cosa per aver memoria delle cose che lo circondano. 

Parlare del romanzo è molto difficile, non è un libro facile. Susanna Clarke ci trasporta come in un sogno onirico nella vicenda di Piranesi. Non riusciamo a capire quale sia la realtà e quale la fantasia. Sono entrata subito in sintonia col protagonista, il suo animo puro e candido ci esorta pagina dopo pagina a seguirlo alla scoperta della Casa. 
Questo worldbuilding creato dall'autrice mi ha subito fatto pensare a un sogno, come se stessimo vivendo in prima persona questa esperienza. Non ci sono parole esatte per definire la sensazione che ci accompagna per tutta la lettura, ma inutile a dirsi che di fronte alla meraviglia non potremmo che stupirci come fa lo stesso Piranesi.

«Piranesi.
 É così che mi chiama. 
Il che è strano, perchè, per quanto io possa ricordare, non è il mio nome.»
Il viaggio che percorreremo assieme al protagonista non sarà soltanto "fisico" ma anche introspettivo. Infatti Piranesi ci fornisce i suoi occhi da "bambino" per osservare il mondo e ciò che ci circonda. Con meraviglia e stupore ci guarderemo dentro, e nonostante la solitudine, verremo trasportati dalla magia del romanzo.
All'inizio ho subito pensato ed interpretato tutta la storia come una sorta di teoria Freudiana. Il valore che Freud attribuisce ai sogni è sorprendente e allo stesso modo la Clarke ci farà pensare di essere veramente trasportati in un sogno senza fine. Come se ciò che Piranesi stesse vivendo come una trasposizione di un meccanismo di difesa verso il mondo reale che lo circonda. Ma questa teoria, molto debole per molti versi, mi ha fatto dubitare della mia interpretazione. Ancora ad oggi non riesco a spiegarmi che cosa ho vissuto attraverso il romanzo della Clarke, ma è sorprendente come le parole abbiano una certa influenza su di noi e sul nostro animo.
Ma dopo tutto questo parlare dei Saloni e della Casa, sicuramente vi starete chiedendo cosa siano! Ecco un labirinto tortuoso e ricco di dettagli, dove le maree e le statue sono protagonisti. Le descrizioni sono fotografiche, riusciamo persino a percepire la salsedine del mare sulla nostra pelle. Ogni presentazione di ogni statua è stupefacente, anche quando il nostro protagonista ci presenta la sua preferita quella del "Fauno" (la stessa che viene presentata in copertina). Il luogo ci si presenta inizialmente è affascinante e spaventoso, e nonostante tutto pezzo per pezzo lo scopriremo. 

«La bellezza della Casa è incommensurabile, la sua gentilezza, infinita.»

 

La scrittura della Clarke è enigmatica e criptica, infatti addentrarmi nel mondo di Piranesi ci ho messo un bel po'. Avevo iniziato a leggere il romanzo a febbraio, e l'ho ripreso dopo un periodo pesante di studio e l'ho divorato in un paio di giorni. Il lessico ci fa sognare e allo stesso tempo è diretto al lettore, come se la stessa autrice volesse che noi stessi fossimo padroni della storia. Ammetto che il romanzo inizialmente è arrivato in un momento di confusione, e ciò ha contribuito a mandarmi in blocco ma successivamente mi sono divertita molto a formulare delle teorie sulla storia. A metà lettura mi sono resa conto di non averci capito nulla trama, infatti partendo da un fantasy ben costruito il romanzo tende anche ad abbracciare numerosi generi. Le pagine scorrono veloci, letteralmente rapiti ed ammaliati verremo trasportati nella Casa e nella mente del protagonista.
Come in un viaggio dentro il nostro essere scopriremo indizi interessanti su Piranesi e L'altro.

Ti avventurerai nella Casa assieme a Piranesi? Ti andrebbe di scoprire cosa si nasconde in quel luogo Idilliaco?

1 commento:

  1. Romanzo senza dubbio interessante e con delle premesse intriganti, ma forse un po' troppo bizzarro per i miei gusti. Da un lato ne sono attirata perché all'università ho avuto modo di approfondire Piranesi la vita e le opere di Giovanni Battista Piranesi, a cui il libro si ispira, ma dall'altro c'è qualcosa che ancora non mi convince 🤔

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