giovedì 23 febbraio 2023

Recensione: "Come uccidere la tua famiglia" di Bella Mackie.

 "Come uccidere la tua famiglia" è un romanzo singolare, con una protagonista sarcastica e dai toni taglienti. Grace è una giovane donna che ha ricevuto solo dispiaceri dalla sua vita. Ma dietro questa maschera di solitudine si nasconde una vera killer dai tratti manipolatori e persasuasivi. 
Un libro senza mezzi termini, come un flusso di pensieri conosceremo la vera Grace Bernard e la missione che aspira a compiere. Ma riuscirà ad uccidere tutti i membri della sua famiglia?


COME UCCIDERE LA TUA FAMIGLIA
Bella Mackie

 

Editore: Harper Collins
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 19,00€ Ebook 9,99€
Pagine: 432
Trama: Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente. Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?

Grace cresce assieme alla madre Marie, donna dedita al lavoro per riuscire a racimolare un po' di soldi per vivere. Ma la donna non riesce a sopperire a tutte le mancanze, causando mille domande nell'animo della piccola Grace. Chi è suo padre? Perchè non è con loro? E soprattutto perchè non aiuta sua madre per permetterle una vita migliore?
L'infanzia e l'adolescenza di Grace sono contrassegnate dalla solitudine, una sorta di bozzolo protettivo che la madre cerca di proteggere verso i dolori della vita. Ma non sa che la propria figlia è più scaltra, comprende come sopravvivere al mondo odierno e con una curiosità quasi febbrile cerca di scovare nel passato di Marie. 
Crescere in una famiglia e situazione disfunzionale condurrà la sua persona a frammentarsi, e rimettere insieme i pezzi non sarà per niente facile. Nulla sembra scalfire il suo animo in fiamme e, ciò la rende una protagonista molto intrigante e controversa. 
Progetta così l'uccisione di suo padre. Anni ossessionata dalla vendetta e dalla macchinazione di uno dei piani più particolari. La psicologia di Grace definisce una personalità manipolatrice e dai tratti sociopatici. In lei non vi è rimorso, paura di essere scoperta e tutto ciò è mosso dal sentimento di vendetta. Scava così nei passati dei propri parenti, cerca disperatamente il movente per compiere l'omicidio. La sua meticolosità è palpabile sin dalle prime pagine e le descrizione degli assassini diviene sempre più intrigante man mano che si va avanti nella vicenda. 

La sua intera esistenza ruota intorno alla famiglia Artemis. Non vi è spazio per relazioni sociali, un lavoro soddisfacente e altre situazioni che possano recare gioia. La vendetta diviene il fulcro centrale della sua mette. La sua meticolosità e la sensazione inebriante che le provocano gli omicidi la condurranno a peccare di ubris, c'è qualche intoppo che la condurrà dietro le sbarre: un crimine che lei non ha commesso. 
Attraverso i pensieri di Grace e i suoi piani noi riusciamo a pieno a empatizzare con lei. La bravura dell'autrice sta proprio in questo: riuscire a far simpatizzare il lettore con l'antieroina. Non aspettatevi una protagonista senza spina dorsale, anzi la giovane riesce attraverso le sue parole a ritrovarsi ed a completarsi psicologicamente. La sua convinzione la condurrà all'ossessione e, più mi sforzavo di comprenderla e maggiormente le risposte venivano a galla lasciandomi letteralmente senza fiato. 

«E invece leggere parole di altre donne arrabbiate mi rese più audace, 
mi consentì di alimentare la mia stessa rabbia,
di considerarla giusta e degna di attenzione.»
 "Come uccidere la tua famiglia" è un romanzo dedito alla denuncia sociale, senza mezzi termini e misure. Una denigrazione della società odierna che totalizza tutta la vicenda. Ed è la stessa Grace a raccontarcelo attraverso la sua ironia e caparbietà. 
Il suo personaggio è uno di quelli che si odiano e si amano e io mi colloco proprio nei secondi. Ciò che mi ha colpito maggiormente è la peculiarità della sua personalità contorta, ho sempre apprezzato i villains, di conseguenza lei diviene l'antieroina per eccellenza.
Pensieri e parole dettate su carta attraverso la sua vena pungente ci inonderà durante la lettura. Ma il suo essere così troppo sicura di sè la farà cadere nel vortice della tracotanza e, forse la crepa che porta nell'animo inizierà a creparsi.
Il romanzo è oscuro e dai tratti brutali mi ha stregato e fatto rabbrividire in vari momenti, anche contemporaneamente. Questa non è una storia tranquilla, ma vi è molto black humor e sarcasmo, che hanno donato quel pizzico in più alla vicenda. L'antieroina Grace sembra temibile, ma devo ammettere di aver fatto il tifo per lei tutto il tempo.

«La sua scomparsa era molto più di una voce da spuntare sul mio elenco.
Perchè l'elenco si era notevolmente ridotto.
Restava solo un nome.
Caro papà, adesso tocca a te.»
Il lessico utilizzato coinvolge il lettore per la sua semplicità e colloquialità infatti, come ho scritto precedentemente, la protagonista si rivolge proprio a chi legge. In particolar modo questo contribuisce alla scorrevolezza della narrazione che risulta coinvolgente e accattivante. Sicuramente ciò che mi ha lasciata un po' perplessa è la lunghezza dei capitoli, alcuni superiori a sessanta pagine, ma vi è proprio una scelta stilistica. Poichè il romanzo si articola con capitoli dedicati al presente di Grace, i suoi flashback e le uccisioni dei suoi nemici.
Altro tasto dolente è sicuramente il finale, che nonostante il colpo di scena mi ha letteralmente lasciato l'amaro in bocca. L'autrice nonostante abbia accompagnato la sua protagonista a compiere gesti ignobili, così come la salva da quella situazione di solitudine la rilascia andare in balia di una vita che non è mai stata generosa con lei. 

Un romanzo dai toni dark e accattivanti, aiuterai Grace ad uccidere la sua famiglia?

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