martedì 11 luglio 2023

Recensione: "Gruppo sostegno ragazze sopravvissute" di Grady Hendrix.

 Un romanzo dai toni ironici e taglienti. "Gruppo di sostegno per ragazze sopravvissute" ci presenta delle eroine che sono sopravvissute a dei massacri. Donne che prendono a calci i propri mostri, cercando di superare il trauma e l'orrore vissuto durante quegli episodi. Una mente distorta e un mostro che torna a perseguitare le sopravvissute, sapranno affrontarlo nuovamente?


GRUPPO SOSTEGNO RAGAZZE SOPRAVVISSUTE
Grady Hendrix

 (4-)

Editore: Libri Mondadori
Formato: Copertina Rigida & Ebook
Prezzo: Rigido 21,00€ Ebook 10,99€
Pagine: 312
Trama: Nei film horror, le ragazze sopravvissute sono quelle ancora vive quando scorrono i titoli di coda. Sono riuscite nella non facile impresa di superare la peggiore notte della loro vita... Ma cosa succede dopo?

Anni prima Lynnette Tarkington è sopravvissuta ad una strage nella sua casa, è l'unica ad essere ancora in vita. Attualmente è una donna di mezza età che ha sviluppato delle abitudini alquanto particolari per proteggere sè stessa. Come se il mostro la stesse ancora inseguendo dopo tutti quegli anni. La stessa protagonista delle sei non è che un antieroe per eccellenza, vinta dalla sua esistenza e con principi di paranoia. Lynnette non ha ancora superato il suo PTSD (disturbo post traumatico da stress) e, a causa del suo atteggiamento iperprudenziale spezzerà quell'equilibrio (immaginativo) che si era creato con il gruppo di supporto.
Esistono ben sei sopravvissute, ognuna delle quali ha vissuto cose indicibili e caratterizzate da molta violenza. Lynnette non si rende conto di ciò che accade alle componenti del gruppo, è come se confidasse sono in loro e credesse che oltre quelle forti donne non vi sia più umanità. 
Ma la storia di Lynnette non è la sola che sconvolge il lettore, vi saranno le componenti del gruppo che hanno rivoluzionato tantissimo ogni vicenda. 

Le sei ragazze protagoniste sono state coinvolte, senza volerlo, in sanguinari fatti di cronaca: uniche sopravvissute a efferati assassini. Sono divenute presenze icone nell'immaginario collettivo. Con interviste alla ricerca di dettagli scabrosi e le loro storie hanno incominciato a costituire la sceneggiatura di film horror di genere slasher.
Come già citato in precedenza ognuna affronta il proprio trauma in modo differente: c'è chi ha inseguito la fama, chi si sente in trappola, chi si commisera e chi cerca di evadere dal suo oscuro passato. Ognuna delle donne si contraddistingue per il loro delineamento psicologico: Marylin elegante e educata (ma con qualche scheletro nell'armadio), Heather fragile e allo stesso tempo impulsiva, Julia furiosa con il mondo e l'autocommiserazione di Lynnette. Quest'ultima rimane a crogiolarsi su ciò che è stato, sul senso di colpa provato e su ciò che avrebbe potuto evitare di fare. Non si può vivere un'esistenza a pensare a ciò che il mostro ha compiuto, bisogna reagire e lottare con i denti e con le unghie.
Ma i mostri incominciano a bussare alle loro porte, arriverà finalmente il momento per Lynnette di passare da vittima a vera sopravvissuta?
«Gli uomini non devono prestare attenzione come facciamo noi. Gli uomini muoiono perché commettono errori. 
Le donne? Noi moriamo perché siamo femmine.»
La penna dell'autore ci descrive una violenza realista ed è il riflesso delle menti contorte dei serial killer, il tutto viene mescolato alla perfezione per rendere la lettura leggera. All'interno del romanzo troveremo anche degli articoli sui film slasher adolescenziali, basati proprio sulle storie delle sopravvissute. Hendrix si rifà molto alla cinematografia degli horror.
E' un romanzo che mi ha rapito sin dalla prima pagina ed ho fatto davvero difficoltà a metterlo giù. Ovviamente rifacendosi molto a scene crude, consiglio la lettura a persone non facilmente impressionabili. Il romanzo presenta alcuni elementi TRIGGER che possono urtare la vostra sensibilità quali: violenza, omicidio, sangue. Fondamentalmente, se sei un fan dei film slasher della vecchia scuola degli anni '70, '80 e '90, questo è proprio pane per i tuoi denti. 
Hendrix ha creato un thriller avvincente con delle note cinematografiche non indifferenti, che non solo donano al romanzo dinamicità ma anche flessibilità. Le psicologie delle sopravvissute colpiscono e ammaliano, ad ogni loro azione corrisponde una reazione e ci dimostrano che non sempre bisogna essere coraggiose contro i propri mostri. 

«Morire non è la cosa importante. 
Non è altro che un segno di punteggiatura al termine della vita. 
Ciò che conta è quello che è accaduto prima. 
Molte persone la saltano a piè pari, la punteggiatura.»
"Gruppo di sostegno ragazze sopravvissute" è un romanzo caratterizzato dalla leggerezza e dall'essere magnetico. Lo considero una lettura adatta all'estate proprio per la sua leggerezza. Il lessico utilizzato è semplice e diretto al lettore, volto proprio a colpirlo e far sembrare la lettura come se si stesse guardando un film. Invece, la narrazione seppur scorrevole in alcuni punti ho trovato delle piccole falle che hanno fatto rallentare la lettura. Ho apprezzato molto le dinamiche e i colpi di scena, ma ammetto di esser rimasta leggermente delusa per il finale mi sarei aspettata molto di più. 
L'autore si concentra molto sull'apparenza del romanzo, ovvero far sembrare di star vedendo un film. Per gli amanti del genere questa è una vera e propria chicca da non perdere assolutamente. 


E tu, sei pronto a affrontare i mostri assieme alle sopravvissute?

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